Difendere la propria sicurezza, a costo di venir meno alla parola data, oppure porre l'onore sopra ogni cosa? Questo è il dilemma che lacera Jamie Pyke, divenuto James Burton, gentiluomo di Philadelphia.
«Una saga appassionante di schiavi in fuga nell'America del 1830. Si rimane senza fiato sino alla fine». - Kirkus Reviews
«Kathleen Grissom intreccia una storia drammatica e avvincente e riesce a catturare la tensione razziale dell'epoca. Un romanzo davvero stupendo». - Booklist
«La narrazione di Kathleen Grissom è lirica e ricca di dettagli storici. Irresistibile». - Publishers Weekly
Nato in una grande casa coloniale nel Sud della Virginia, dall’unione illegittima tra Belle, una schiava mulatta, e Marshall Pyke, il giovane padrone della piantagione, James Burton un giorno è stato accecato dall’ira e dalla disperazione. Ha impugnato un’arma e ha fatto fuoco contro Marshall, suo padre, che aveva deciso di venderlo come schiavo, sebbene avesse la pelle bianca come lui e fosse cresciuto nella casa padronale come uno dei Pyke. La fuga, senza rivolgere la parola a nessuno per il timore di essere scoperto, è durata a lungo. Fino al giorno in cui Jamie Pyke è diventato James Burton, gentiluomo di Filadelfia.)
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