L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2000
Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2023
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"un'opera d'arte, forma compiuta e chiusa nella sua perfezione di organismo perfettamente calibrato, è altresì aperta, possibilità di essere interpretata in mille modi diversi senza che la sua irriproducibile singolarità ne risulti alterata. Ogni fruizione è così una interpretazione ed una esecuzione, poiché in ogni fruizione l'opera rivive in una prospettiva originale." (p. 34) "L'apertura quindi è (...) la condizione di ogni fruizione estetica e ogni forma fruibile in quanto dotata di valore estetico è "aperta". Lo è (...) anche quando l'artista mira a una comunicazione univoca e non ambigua." (p. 89) "Le poetiche contemporanee, nel proporre strutture artistiche che richiedono un particolare impegno autonomo del fruitore (...) riflettono una generale tendenza della nostra cultura verso quei processi in cui, invece di una sequenza univoca e necessaria di eventi, si stabilisce come un campo di probabilità, una ambiguità di situazione" (p. 95). "Ma l'Occidente, anche quando accetta con gioia il mutevole e rifiuta le leggi causali che lo immobilizzano, non rinuncia tuttavia a ridefinirlo attraverso le leggi provvisorie della probabilità e della statistica, perché - sia pure in questa nuova plastica accezione - l'ordine e l'intelligenza che "distingue" sono la sua vocazione." (p. 234) "Abbiamo dunque individuato due atteggiamenti, entrambi estremi, di fronte alla ricorrente e ineliminabile possibilità di alienazione presente in ogni nostro rapporto con le cose e con gli altri: l'atteggiamento pessimistico che distrugge l'oggetto (...) e l'atteggiamento ottimistico, che fa dell'integrazione all'oggetto l'unico esito positivo del rapporto." (p. 252) Proliferazione delle interpretazioni e rischio di fraintendimento; ambiguità della comunicazione; ipersollecitazione del pubblico; ricerca di un senso per la paura della sua mancanza; tendenza alla polarizzazione. Che bravo Eco quando parla dei social network. Peccato che siano saggi degli anni Sessanta e che parlino d'altro.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore