Indice
H.P. LOVECRAFT
PrefazioneI. Parte prima. Un altro universo
II. Parte seconda. Tecniche d'assalto
III. Parte terza. Olocausto
Postfazione. Il cuscino di Lovecraft di Stephen King
RESTARE VIVI
I. Dapprima, la sofferenza
II. Articolare
III. Sopravvivere
IV. Bussare dove conta
LA RICERCA DELLA FELICITÀ
Parte II. Ipermercato- novembre
II. Non riconciliato
III. Jim
- ho paura di tutte quelle persone ragionevoli e sottomesse - Il mio corpo è come un sacco attraversato da fili rossi
III. Una vita, piccola
- Amo gli ospedali, asili di sofferenza - Tanti cuori hanno battuto, già, su questa terra - Mia sorella era molto brutta all'età di diciassette anni - La morte è difficile per le vecchie signore troppo ricche - Dov'è il mio corpo sottile? Sento venire la notte - All'angolo della FNAC ribolliva una folla - Ero solo al volante della mia Peugeot 104
IV. L'amore, l'amore
V. Natura
VI. Vacanze
- La luce ha brillato sulle acque - Momenti della fine del giorno - Accavallamento molle delle colline - Al di là di quelle case bianche - Sono le nove, fa ormai buio
Parte II- Come una piantina di mai sradicata dalla sua terra
I. Una sensazione di freddo
- Pomeriggio di falsa gioia - I piccoli oggetti puliti - Perché non possiamo mai - Vivere senza punto d'appoggio, circondato dal vuoto - Il lungo filo dell'oblio si svolge e si tesse
II. Il treno di Crécy-la-Chapelle
- Non ho più il coraggio di guardarmi nello specchio - Attraverso la città in cui la notte si abbandona
III. L'incrinatura
IV. Ritorno alla pace
- Questa voglia di non fare più nulla
V. Fine percorso possibile
- Un mattino di sole rapido - Incapace di nostalgia - Attore precoce, esperto nella sofferenza - Stasera camminando per Venezia - Il tuo sguardo, tesoro, mi portava nello spazio
VI. Ultimi tempi
Parte III- Popolo assetato di vita - Fotografie dei propri figli - È vero che in un luogo al di là della morte
I. Gli immateriali
- Un mistero di esseri mostruosi e innumerevoli - Parlavi di sessualità, di rapporti umani
II. Mercoledì. Magonza – Valle del Reno – Coblenza
- Ci sono momenti nella vita
III. Il corpo dell'identità assoluta
- Il mondo appare, più che mai, omogeneo e stabile
IV. Venerdì 11 marzo. 18.15. Saorge
V. Confronto
- Sono come un bambino che non ha più diritto alle lacrime - È vero che questo mondo in cui respiriamo male
VI. Pomeriggio Boulevard Pasteur
- Palla di sangue, palla di olio - Ai confini del deserto del Mojave
Parte IVI. Variazione 49: l'ultimo viaggio
II. Gli operatori contraenti
- La struttura fine e delicata delle nubi
III. Vocazione religiosa
- Lentamente, scivolavamo verso un palazzo fittizio
IV. Passaggio
V. Alla fine del bianco
VI. Variazione 32
- Una stazione nelle Yvelines - Quando scompare il senso delle cose
VII. Soggiorno-Club 2
- Nell'abbruttimento che mi fa da grazia
VIII. La strada
IX. Véronique
X. L'estate scorsa
XI. La ragazza
XII. Il giardino delle felci
- Tracce della notte
XIII. Gli Albregisti
XIV. La sparizione
XV. I visitatori
- I campi di barbabietole sormontati da piloni - Avevamo preso la strada diretta - Aspettavamo, sereni, soli sulla pista bianca
Estensione del dominio della lotta
I. Parte prima
II. Parte seconda
III. Parte terza
Il senso della lotta
Parte I
- Il giorno si leva e cresce, ricade sulla città - Lungo queste giornate in cui il corpo ci domina
I. Pomeriggio
II. Disoccupazione
- I momenti immobili vissuti quasi di contrabbando - Cammina nella notte, lo sguardo pieno di morte
III. A servizio del sangue
- Nell'istante di una rinuncia
IV. Fine serata
- Dietro i miei denti - Il lobo del mio orecchio destro - A bocca aperta, come carpe
V. Una giornata con lei
VI. Eccezionale Rue d'Avron
Parte III. Nell'aria limpida
II. Gli aneddoti
- Si geme di sofferenza o di piacere - La faccia dell'uomo si staccava - Non ho mai potuto sopportare - Parliamo di fieno e di feto - Quando mi vedeva, sollevava il suo bacino
III. Mezzogiorno
IV. L'insopportabile ritorno delle minigonne
- L'Eternità a pensione completa - Gli esseri stabiliscono una distanza
V. Club vacanze
- La luce evolve più o meno nelle forme - Nessuna ombra risponde; i cieli sono blu e vuoi
VI. Sistema sessuale della Martinica
- Come un weekend in autobus
VII. Divisione – Consumo
- Ho camminato tutto il pomeriggio - Gli insetti corrono tra le pietre - Nel metrò, sulla circonvallazione - Quell'uomo sull'altro binario è alla fine della corsa
VIII. Ultimo baluardo contro il liberalismo
- Lo scopo della vita è amare - Di fronte all'alternativa dell'aurora - Così calma, nel suo coma - All'inizio c'è stato l'amore, o la sua possibilità
Parte III- Sublime astrazione del paesaggio - Era bel tempo; e io camminavo su una collina arida e gialla - Il TGV Atlantique scivolava nella notte - Prima, ma molto prima, ci sono stati esseri - Ho rivisto i quaderni in cui annotavo appunti - Non tornerò mai più fra le piante
I. Casa grigia
- L'appartenenza del mio corpo - Le antenne della televisione - La respirazione delle rondelle - Rotolando sul materasso - Nel treno diretto a Dourdan - Nel metrò quasi vuoto - Un momento di pura innocenza - Un'anima esposta al Sole - I corpi accatastati nella sabbia - L'esercizio della riflessione - La bruma circondava la montagna - Galleggiavo al di sopra del fiume - La pelle è un oggetto limite - È tempo di fare una pausa - Dobbiamo sviluppare un atteggiamento di non-resistenza al mondo - Le rondini prendono il volo
Parte IVI. Nuovo gioco
- Quando fa freddo
II. So long
III. La memoria del mare
IV. Un'estate a Deuil-la-Barre
- L'alba cresce nella dolcezza - Ho sempre avuto l'impressione che fossimo vicini - Quando la pioggia cadeva a raffiche - esiste un paese, o meglio una frontiera - I colori dell'irragionevolezza - Fuori c'è la notte
V. La lunga strada per Clifden
- Fatti vedere, amico mio, mio doppio
VI. Poesia per Marie-pierre
VII. Nascita acquatica di un uomo
- È come una vena che corre sottopelle
VIII. Il senso della lotta
Le particelle elementari
PrologoI. Parte prima. Il Regno perduto
II. Parte seconda. Momenti strani
III. Parte terza. Illimitati emozionale
Epilogo
Rinascita
Parte I- La campagna vista da uno scompartimento ferroviario
I. Le lampade
- Stazione Boucicat - Le informazioni si mescolano come aghi - Giravo in tondo in camera mia - Mi sveglio e il mondo ricade su di me come un blocco - I denti che si disfanno - Il treno che si fermava in mezzo alle nuvole - Gli omaggi all'umanità - I mattini a Parigi, i picchi dell'inquinamento - Vivo entro pareti di vetro - L'anno nuovo ci invita - Gli ippocastani del Luxembourg - "I cantieri urbanistici" - Si entra in bagno - Una disperazione standardizzata - La calma degli oggetti, a dire il vero, è strana - L'interno dei polmoni - Le notti passano su di me come un grande laminatoio - Non è questo - Ero andato in vacanza con mio figlio
Parte III. Il nocciolo del mal d'essere
II. Trasposizione, controllo
III. Digione
IV. Parigi-Douran
- Sono difficile da collocare
V. Nizza
VI. L'arte moderna
- Ricreare delle cerimonie.. - Delle turiste danesi sbirciavano con occhi da cerbiatta - Quattro ragazzine mostravano i seni
VII. Piso pisello
- Creatura dalle labbra accoglienti - Fra i muri della città in cui l'infelicità disegna - Ci sono le domeniche - La libertà mi sembra un mito - Dopo aver conosciuto la natura della vita - La verità si estende a pozzanghere - Con un rumore un po' beffardo - L'indifferenza delle scogliere - La permanenza della luce - Poiché bisogna che le libellule - Playa Blanca - Viaggiamo protetti dall'uniforme
Parte III- Bisogna precisa che non ero solo nell'auto
I. Il pozzo
- Le Figlie della Notte sono le stelle - Il primo giorno della seconda settimana - Un monco o un guercio con una piaga sanguinante - Sono forse, anch'io, un veicolo di Dio - Richiudo la mia stilografica - Scrivere
II. Le nubi, la notte
- Abbiamo stabilito un rapporto diagonale
III. Parata
IV. Pascale
- Una fine solitaria della vita - Non abbiamo più molto tempo da vivere - Il tempo a Venezia è pesantissimo
V. Crepuscolo
Parte IV- Gli abitanti del Sole lanciano su di noi uno sguardo impassibile - Non c'è alcun responsabile
I. Djerba "La Douce"
II. Sera senza nebbia
III. Percezione-digestione
IV. Il vecchio idiota
- Scoprendo l'esistenza umana - C'erano un muro e un treno - La prima volta che ho fatto l'amore era su una spiaggia - Fine serata, le onde scivolano - Capelli sciolti - L'aurora è un'alternativa - Viveva in una bomboniera - Il sole scende - Vetri curvi sul mare - Ricordati piccolo mio il lago era così calmo - Ci svegliavamo presto, ricordati tesoro - Cerimonie, soli calanti - I pini, le nuvole e il cielo - L'anello dei nostri desideri - Le settimane del calendario, i muri - C'è una strada, una possibilità di strada
V. 17-23
- Lentamente, il cielo azzurro chiaro
Lanzarote