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Questo volume di Le Fanu contiene due romanzi, L'ospite maligno e La stanza al Drago Volant. Nel primo vediamo la famiglia Marston accogliere un ospite nella loro dimora, Gray Forest, ma purtroppo lo vediamo anche morire assassinato quest'ospite. L'omicidio, peraltro, sembra anche essere connesso alla presenza della strana istitutrice francese, Madame de Barras, che causerà un altro scandalo per la sciagurata famiglia. Il secondo romanzo vede la nascita e l'esplosione di un amore profondo, quello del giovane e ingenuo Richard Beckett, arrivato in Francia dopo la battaglia di Waterloo in cerca di avventure, nei confronti della contessa St. Alyre, che lo coinvolgerà in sotterfugi, catalessi indotta, e sepoltura prematura. In entrambe le storie a farla da padrone è un edificio: per i Marston si tratta di Gray Forest, per Richard la locanda del Dragon Volant. Sono luoghi fatiscenti, sull'orlo dell'abbandono, proprio come la dimora de Lo zio Silas - il capolavoro di Le Fanu. A essere incolto e selvaggio è anche Richard Marston, un gentiluomo decaduto, amareggiato, isolato, mentre Beckett è tutt'altro che vetusto. È ricco, bello, ma talmente ingenuo da pensare di poter divenire ancora più ricco al gioco d'azzardo e di poter conquistare le nobildonne parigine. Beckett, sappi che purtroppo non tutte le donne sono nobili. Sicuramente Le Fanu avrà scritto questi due splendidi romanzi brevi di notte. Perché, come racconta il figlio George, "scriveva quasi sempre di notte e a letto, servendosi di grossi quaderni rilegati e sfruttando la luce di due candele poste sul comodino. Dormiva pochissimo e verso le due del mattino, appena desto, si preparava grosse quantità di tè forte che consumava proprio in quelle ore della notte in cui si dice che le forze ultraterrene riescano ad avere il sopravvento". Ecco spiegate le sue storie misteriosi e terrificanti: erano letteralmente figlie del buio.
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