Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Otto anni di guai - Robert Louis Stevenson - copertina
Otto anni di guai - Robert Louis Stevenson - copertina
-50%
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 18 liste dei desideri
Otto anni di guai
Disponibilità immediata
5,00 €
-50% 10,00 €
5,00 € 10,00 € -50%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
5,00 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Librisline
10,00 € + 2,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libro di Faccia
5,50 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
5,00 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Librisline
10,00 € + 2,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libro di Faccia
5,50 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Otto anni di guai - Robert Louis Stevenson - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Stabilitosi nelle isole Samoa nel 1889, Stevenson ebbe modo di assistere da un punto di vista diretto alle manovre delle tre superpotenze - Germania, Inghilterra e Stati Uniti - per assicurarsi il controllo dell'arcipelago. Naturalmente i tre contendenti non si curavano affatto della situazione esistente fra i nativi che pure erano organizzati in forma di regno con specifici sovrani e abitudini secolari. Indifferenti alle esigenze e alla realtà dei nativi, Germania, Inghilterra e Stati Uniti ricorsero alla "politica delle cannoniere" per installare, con l'appoggio della forza militare, un governo fantoccio che permettesse agli occidentali di guadagnare indisturbati enormi profitti economici.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2016
25 febbraio 2016
280 p., Brossura
9788867992430

Voce della critica

Uno Stevenson negletto, questo straordinario reportage sulle Isole Samoa, forse perché ha l’aria di un saggio storico, anche se contiene pagine degne dei suoi più celebri romanzi. Negletto nel tempo e dalla travagliata vicenda editoriale: quando fu dato alle stampe portò il povero Stevenson davanti ad un tribunale a causa delle accuse mosse alle grandi potenze coloniali, Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Siamo nell’anno 1889, lo scrittore sbarca nel dicembre a Samoa: è sconvolto dalla situazione che trova. Da otto anni infuria quella che viene erroneamente chiamata guerra civile. È proprio Stevenson a riconoscere nel conflitto una guerra di interessi tra superpotenze per la produzione di copra, la polpa essiccata di cocco, in quantità industriali. Naturalmente il sacrificio dei samoani, dei loro costumi e delle loro abitudini agricole è l’ultimo dei problemi. Stevenson decide invece ricostruire in dettaglio tutte le vicende, compulsando i documenti ufficiali e intervistando i protagonisti ancora in vita, inclusi gli abitanti di Samoa. Le sue pagine sono del tutto imparziali e compaiono prese di posizioni durissime. In più, al lettore regala tutto il godimento della sua scrittura, qui a tratti più concitata rispetto ai romanzi, mettendo in scena il dramma dell’eterno scontro tra buoni e cattivi,  senza dimenticare mai le ambiguità degli uni e degli altri.

Recensione di Camilla Valletti

 

Leggi di più Leggi di meno

Il titolo originale del saggio A Footnote to History: Eight Years of Trouble in Samoa pone in risalto la caratteristica principale di quest’opera: il suo presentarsi come “nota a piè di pagina della storia”. Si tratta infatti di una cronaca minuziosa di vicende periferiche rispetto ai centri del potere.

Nel ricostruire la storia politica delle isole Samoa dal 1883 fino all’inizio del decennio successivo, Stevenson riesce però a illustrare lucidamente il funzionamento degli imperialismi di fine Ottocento nelle periferie del mondo. (…) Otto anni di guai descrive le macchinazioni delle tre potenze presenti nell’arcipelago – Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti – per creare una situazione politica favorevole ai propri interessi economici. (…). La potenza più influente è la Germania che possiede vaste piantagioni ed è leader nel commercio del cocco. Le autorità tedesche si ritengono però insoddisfatte del legittimo re Laupepa che dunque viene deposto, e sostituito dall’arrendevole Tamasese, nonostante sia Mataafa a godere di maggiore sostegno nella popolazione. Lo scontento regna non solo fra gli abitanti, ma anche fra i rappresentanti delle altre due potenze. L’indignazione dei samoani sfocerà in una rivolta contro i tedeschi (…). La battaglia di Fangalii, in cui Mataafa ha la meglio entrerà di diritto nella leggenda. Non sono però gesta umane a concludere le schermaglie, ma un evento naturale. Nel marzo 1889 ben sette navi da guerra (tre tedesche, tre americane e una britannica) stazionano nella baia di Apia, una parata strategica che si dimostrerà fatale di fronte a un uragano. (…) Il piccolo porto sovraffollato diventa una trappola micidiale. Solo la nave britannica riuscirà a guadagnare indenne il mare aperto.

L’intero episodio può essere letto come una parabola della follia delle ambizioni imperialistiche e porterà al Trattato di Berlino del 1889. Laupepa è re insediato sul trono e regnerà affiancato dal vincitore morale Mataafa. Interessante è il metodo adottato da Stevenson (…). Molte delle informazioni raccolte provengono da documenti scritti ed espongono solo il punto di vista occidentale. Stevenson colma questo vuoto intervistando i protagonisti e testimoni samoani. (…)

Il testo di Stevenson, oltre a mostrare un’inedita vocazione di storico, ne sottolinea dunque la serietà e profonda equanimità di uomo e studioso.

Recensione di Paola Della Valle

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Robert Louis Stevenson

1850, Edimburgo

Scrittore inglese. Dopo una giovinezza ribelle, in polemica col padre e con il puritanesimo borghese del suo ambiente, diventò avvocato, senza però mai esercitare la professione. Malato di tubercolosi - e quindi alla ricerca di un clima più adatto ai suoi problemi di salute - e per spirito d’avventura, viaggiò a lungo in Europa e in America, collaborando a periodici con novelle, saggi e poesie. Tusitala -il narratore di storie- così lo chiamavano gli indigeni delle isole Samoa, dove Stevenson visse gli ultimi anni della sua vita.Nel 1879 sposò un’americana divorziata - Fanny Vandegrift -, madre di due figli e di dieci anni maggiore di lui. Non essendoci problemi economici, nel 1888 potè partire per una lunga crociera nel Pacifico....

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore