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Pandemic. L'inizio
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Pandemic. L'inizio - Giuseppe Martucci - copertina
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Pandemic. L'inizio

Descrizione


Il libro esprime una condizione attuale veritiera in cui siamo costretti a vivere. Tra il 2019 e il 2020 il genere umano affronta un nemico che paradossalmente pur allontanandoci ognuno dagli altri, non fa altro che rafforzare la nostra unione costringendoci a delle scelte da attuare per il bene comune. Il libro affronta anche la possibilità di un nemico imbattibile e immune a ogni strategia che l'essere umano possa attuare. La narrazione esprime preoccupazioni sullo stile di vita sbagliato dell'uomo e sui valori accantonati per colpa dell'avidità e dell'arroganza di ogni individuo. La consapevolezza che oggi più che mai il male ritorna se non si insegna alle generazioni future il rispetto per l'intero pianeta Terra.
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Dettagli

2020
22 maggio 2020
40 p., Brossura
9788824941662

Conosci l'autore

Giuseppe Martucci

1856, Capua

Compositore, pianista e direttore d'orchestra. Studiò a Napoli, dove dal 1880 insegnò al conservatorio. Nel 1886 assunse la direzione del liceo musicale di Bologna (fu anche maestro di cappella in S. Petronio), per tornare (1902) al conservatorio di Napoli come direttore. Pianista apprezzato, fra gli altri, da Liszt e da Rubinstein, direttore d'orchestra e organizzatore musicale, si adoperò per diffondere in Italia la conoscenza dei sinfonisti tedeschi e di Wagner; nel 1888 al Teatro Comunale di Bologna diresse, per la prima volta in Italia, il Tristano e Isotta. E l'influsso dei romantici tedeschi, in particolare di Schumann, Brahms e Wagner, è evidente anche nella sua opera creativa, che fa di lui uno dei pochi esponenti del sinfonismo italiano del periodo tardoromantico. Nella sua produzione...

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