L'io, narrante di questo romanzo autobiografico è un personaggio bizzarro. Ogni sua avventura sentimentale è un racconto infarcito di momenti comici, situazioni grottesche ed elucubrazioni mentali piene di amarezza e disincanto. Un memoriale ricco di dinamismo, ma anche di speculazione intellettuale, dove si alternano azione e pensiero. Vicende incalzanti e pause descrittive. Riflessioni filosofiche e citazioni letterarie. Autocritiche severe e autoanalisì sorprendentemente indulgenti. Tutto senza falsa modestia e con autentico narcisismo. Si resta avvinti e costantemente incuriositi dalle sorti del nostro anti-eroe, capace di farci ridere per le sue manie; sorridere per i suoi difetti; indignare peri suoi limiti; commuovere per le sue fragilità. Uno di quegli affascinanti intellettuali inetti a vivere di sveviana memoria. Un moderno Oblomov, indolente e fatalista che solo nei ricordi ritrova una dimensione di rassicurante e rassegnata pace interiore. Tuttavia, sempre nella speranza di incontrare, prima o poi, una donna bella e sofisticata che in una calda serata toscana avanzi verso di lui con il passo elegante di una ballerina. Ma se fosse una novella Pandora...?)
Leggi di più
Leggi di meno
Attualmente non disponibile