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Indice
Introduzione. Proteo l’ambiguo: mito, letteratura, metamorfosi
1. L’enigma del dio marino: l’eredità di Proteo tra antico e tardoantico
Omero (ovviamente): la novella di Proteo/La novella di Proteo come Odissea in piccolo. Una costellazione Tematica/Proteo, elegia e satira: Virgilio, Ovidio e Luciano/Proteo tra storia e allegoria: Erodoto, Euripide et alia/Proteo variopinto e sofista: Nonno di Panopoli e dintorni
2. Verità e menzogna di Proteo: tra antico e moderno
L’attacco a Proteo: la questione filosofica/Proteo sotterraneo: percorsi medievali e danteschi/Proteo tra mitografia ed emblematica
3. Proteo, icona della modernità
In figura Prothei: Erasmo e i dilemmi della Riforma/Proteo voluttuoso, magico e perturbante: Ariosto, Spenser, Tasso et alia/Proteo falsario e machiavellico segretario: da Shakespeare a Benvenga/Proteo scienziato, Proteo dimenticato: after Bacon
4. Il mito in esilio? Proteo entre trois siècles
La sfera romanzesca del proteiforme: Female Proteus, Lovelace & Friends/Tra palingenesi, ribellione ed empatia: Proteo e la poesia romantica/Proteo e il metamorfico romanzo: autori e personaggi after Balzac/Dracula e/è Proteo: malinconiche parodie del dio in Stoker, Claudel, Joyce e Barth/After Borges. L’invasione di Proteo e il complesso di Zelig: letteratura e cinema, scienze umane e cultura popolare
Riferimenti bibliografici
Figura diaboli e figura Christi, simbolo di intelletto e materia, di verità e menzogna, di fuga strategica e azione seduttiva, il mito di Proteo è l’icona dell’oscillazione semantica. Per usare una metafora attinta dalla fisica, esso pare in uno stato di “sovrapposizione quantistica”, simile a quegli atomi in connessione con i partners dalle polarità opposte e complementari; ogni lettura del mito evoca letture altre, prepara una diversa interpretazione, ancor più la incarna, la contiene, la implica. Queste pagine ripercorrono la storia della rappresentazione culturale di Proteo, dal vortice metamorfico dell’Odissea (col seguito di riscritture classiche, sin da Virgilio e Ovidio) all’eclissi provocata dalla sovrapposizione patristico-medievale con Satana; dal complesso figurale rinascimentale (che ne fa, da Erasmo in poi, un simbolo della “morale della doppia coscienza”) alla moderna invasione della “sindrome di Zelig” nelle arti, nella cultura popolare e nelle scienze umane.
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