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Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Brutto romanzo, lo recensisco solo per metterVi in guardia dal comprarlo. Cosa mi ha suscitato questo romanzo? Irritazione, verso l'autore, verso la casa editrice italiana, verso la trama e lo stile. L'autore. Come definireste un figlio di emigranti italiani che si presenta al pubblico italiano scrivendo: "dovevano pur mangiare, perché un italiano, un vero italiano, non poteva vivere senza avere la pancia piena, soprattutto di pasta". Questo è il livello di approfondimento psicologico dei personaggi che potete aspettarvi da questo romanzo. La casa editrice italiana. Il titolo originale, in francese, "Blond cendré" ("Biondo cenere"), ha un senso col romanzo, il titolo italiano è invece fuorviante (Auschwitz è marginale nel racconto, lì vi opera semmai un barbiere, ...) La trama e lo stile. Gli eventi raccontati, anzi, solo accennati vista la brevità dello spazio dedicato a ciascuno di essi, sono tantissimi, col risultato di togliere spessore a ciascuno di essi e ai personaggi della storia. La scorrevolezza della lettura è poi ostacolata dal fatto che le vicende del protagonista Maurizio sono intercalate dai racconti di un'altro personaggio che fin quasi la fine non si capisce chi sia e cosa rappresenti. Alla fine del romanzo si rimane perplessi: cosa vuole comunicare l'autore, perché ha voluto raccontarci questa storia (che non è fondata su un caso vero)? Vorrebbe essere un invito ad essere diffidenti verso l'autorità (unica giustificazione per riunire vicende così diverse per epoca e geografia)? Ma Maurizio trae sempre vantaggio dal lavorare per i potenti e mai li combatte! Vorrebbe essere un inno alla forza dell'amore? Ma allora perché far morire la nipote Flor, e persino le altre due nipotine? E' il colore, che si può attribuire ad ogni persona o vicenda, la cosa importante nella vita? Non ho una risposta. Certo questa difficoltà di cogliere un senso nel racconto e il pessimo stile narrativo rendono il romanzo "irritante" e lo condannano all'oblio.
Brutto romanzo, lo recensisco solo per metterVi in guardia dal comprarlo. Cosa mi ha suscitato questo romanzo? Irritazione, verso l'autore, verso la casa editrice italiana, verso la trama e lo stile. L'autore. Come definireste un figlio di emigranti italiani che si presenta al pubblico italiano scrivendo: "dovevano pur mangiare, perché un italiano, un vero italiano, non poteva vivere senza avere la pancia piena, soprattutto di pasta". Questo è il livello di approfondimento psicologico dei personaggi che potete aspettarvi da questo romanzo. La casa editrice italiana. Il titolo originale, in francese, "Blond cendré" ("Biondo cenere"), ha un senso col romanzo, il titolo italiano è invece fuorviante (Auschwitz è marginale nel racconto, lì vi opera semmai un barbiere, ...) La trama e lo stile. Gli eventi raccontati, anzi, solo accennati vista la brevità dello spazio dedicato a ciascuno di essi, sono tantissimi, col risultato di togliere spessore a ciascuno di essi e ai personaggi della storia. La scorrevolezza della lettura è poi ostacolata dal fatto che le vicende del protagonista Maurizio sono intercalate dai racconti di un'altro personaggio che fin quasi la fine non si capisce chi sia e cosa rappresenti. Alla fine del romanzo si rimane perplessi: cosa vuole comunicare l'autore, perché ha voluto raccontarci questa storia (che non è fondata su un caso vero)? Vorrebbe essere un invito ad essere diffidenti verso l'autorità (unica giustificazione per riunire vicende così diverse per epoca e geografia)? Ma Maurizio trae sempre vantaggio dal lavorare per i potenti e mai li combatte! Vorrebbe essere un inno alla forza dell'amore? Ma allora perché far morire la nipote Flor, e persino le altre due nipotine? E' il colore, che si può attribuire ad ogni persona o vicenda, la cosa importante nella vita? Non ho una risposta. Certo questa difficoltà di cogliere un senso nel racconto e il pessimo stile narrativo rendono il romanzo "irritante" e lo condannano all'oblio.
Un romanzo nel romanzo. La vita di Maurizio carica di amore,di felicità ma anche di tristezza e amarezza profonda e la vita di sua nipote.
Recensioni
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