Vinile EP 12" Limited Edition
Chitarre distorte, urla e voci impazzite, batterie indiavolate, bassi ostinati, hammond frenetici, raffiche di sitar, cadenze drammatiche e breaks ipnotici. Questo e molto altro ancora sono i THE PAWNSHOP, un supergruppo superoscuro dietro al quale si nascondevano, senza molti freni inibitori, tre leggende della musica per immagini italiana: Giuliano Sorgini (Raskovich), Alessandro Alessandroni (Braen) e Giulia De Mutiis (Kema), moglie di quest’ultimo. Uniche prove della loro esistenza, un paio di 45 giri - oggi ricercatissimi tra collezionisti e dj di area mod, prog e funk -registrati nei mesi di novembre del 1970 e del 1971 all’interno del mitico Sound Work Shop di Piero Umiliani, lo studio più grande e attrezzato dell’epoca tra tutti quelli vicini alla RAI. In seguito il nome scompare per sempre dalle discografie dei tre musicisti, ma il suo sound dà subito frutti importanti in alcuni lavori in ambito library dai titoli programmatici come Inchiesta giudiziaria, Drammatico o Quarta Pagina (Poliziesco), attraverso i quali i nostri Braen & Raskovich contamineranno il suono di b-movie, servizi di cronaca, radiodrammi e telegiornali nell’Italia dei servizi segreti, delle bombe nelle piazze, dei sequestri di persona e degli espropri proletari.
Grazie al recupero dei master tapes originali delle sessioni di registrazione effettuate per i due 7’’, opportunamente restaurati e rimasterizzati in studio, siamo riusciti a recuperare l’intera produzione del gruppo, comprese tre versioni strumentali dei quattro brani usciti su 45 giri tra il febbraio 1971 e il marzo 1972. Oltre a un vero e proprio gioiello nascosto fino ad oggi completamente inedito, Please, don’t say no!, registrato durante la prima session, quella del novembre 1970, ma sacrificato - e mai più recuperato in seguito - per far spazio sui lati A e B alle ormai leggendarie Telegraph is Callin’ e My Shade. Eppure, ascoltato oggi, forse è proprio questo il brano per certi versi più dirompente e innovativo, quasi un impossibile punto di contatto tra freakbeat, garage-punk e psichedelia pop.
Con l’aiuto del Maestro Giuliano Sorgini e della famiglia Alessandroni, che hanno collaborato attivamente al progetto mettendo a disposizione i loro rispettivi archivi personali, Four Flies Records è onorata di riportare alla luce un altro capolavoro nascosto della storia segreta della musica italiana, presentato in una tiratura limitata di 600 copie con due copertine diverse, dai colori complementari.
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