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L'A. in questo libro sembra essersi improvvisato polemista. L'intento dichiarato nel titolo è minimalista: i) dimostrare che l'inesistenza di Dio non è stata ancora dimostrata scientificamente. In realtà son riconoscibili almeno due ulteriori obiettivi: ii) riabilitare l'affermazione dell'esistenza di un Dio e pure iii) del Dio biblico. 1) Sul primo obiettivo egli ha buon gioco: infatti dimostrare l'inesistenza di qualcosa è impossibile (o per lo meno molto difficile), a meno che la sua esistenza non sia in palese contrasto con note leggi scientifiche. Quindi non è impossibile che Dio esista o sia esistito; ma lo stesso si può dire allora per Babbo Natale, per la Fata Turchina e per un mucchio di altre cose. Per di più il Dio di cui tratta l'A. ("un potere oltre la nostra capacità di comprensione") è un'entità X, della quale non si potrebbe dire se sia una o più, né se sia ancora viva, né se si occupi di noi, né se agisca in maniere per noi comprensibili, né se ci voglia bene. Ma di tutto ciò l'A. non mostra consapevolezza. 2) Diverso è il discorso sulla persuasività dell'affermazione che Dio esiste. Dichiarare che, finché non si dimostri il contrario, l'affermazione della sua esistenza ha la stessa plausibilità della sua negazione, è andare non solo contro il pensiero critico rigoroso, ma anche contro il semplice buon senso: l'onere della prova spetta a chi afferma l'esistenza di qualcosa, soprattutto se questo qualcosa è strepitoso (e Dio è certamente, per i credenti, un essere strepitoso). 3) Per quanto riguarda il terzo grande e più arduo obiettivo dell'A., cioè la riabilitazione del Dio biblico, l'A. non prova nemmeno a discutere e a smentire ciò che scrivono i "neoatei" sulla stravaganza e sull'immoralità (per noi contemporanei) di esso; semplicemente l'ignora. Sì, Aczel avrebbe fatto meglio a continuare a scrivere solo di cose in cui è competente.
Bellissimo libro. Scritto con semplicita', competenza, logica, umilta' e piacevolezza. Lo consiglio a chi come me e' affascinato dall'argomento!
La scienza non nega e non afferma dio semplicemnte perchè si occupa di ciò che è razionalmente dimostrabile e non di questioni di fede. Volere estrapolare da determinate teorie scientifiche una esistenza divina è solo una forzatura poco seria.
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