L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Non ci sono parole... Una madre, devastata dal dolore per la perdita assurda e inspiegabile del suo quartogenito, si vede accusata di infanticidio. Tutto il suo piccolo mondo di "persona normale", benchè appesantita dall'indicibile dolore di due precedenti morti in culla della primogenita e del secondogenito, viene sconvolto. Invece dell'affetto e del conforto, si ritrova etichettata come una criminale, strappata dal marito e dall'unica figlia superstite, giudicata, incarcerata, abbandonata. La giustizia nella quale ha sempre creduto, non funziona e la butta nel baratro. Senza prove di colpevolezza Angela, ancora sotto shock per la morte di Matthew, viene formalmente accusata di averlo ucciso, di aver ucciso anche Jason e possibilmente di c'entrare nella morte di Gemma. Condannata all'ergastolo si fa, prima di uscire vittoriosa dall'appello, due anni di carcere. Due anni nei quali la sua vita, la vita di suo marito e soprattutto la vita della figlioletta di neppure 4 anni viene distrutta. Alla fine, viene fatta giustizia. Alla fine vorresti che la storia di Angela avesse un lieto fine. L'unico lieto fine è che almeno la giustizia ha capito che non aveva ucciso i suoi bimbi. Ma il rapporto con Jade, la figlia sopravvissuta, che tanto i servizi sociali prima del carcere avevano voluto "salvaguardare" allontanandola... quello è da ricostruire, con fatica e dolore. Uscita dal carcere la sua bambina ormai non la conosce, è abituata a stare solo con il padre, si sente confusa, prova rabbia, reagisce male. Dove sono lì le persone che li devono aiutare? Tutti pronti a sottrarre Jade a sua madre ma nessuno pronto a pagare per il danno psicologico inflitto. Una pena incredibile nel leggere questa storia. Riflettiamo, signori, su come gira la giustizia in questi giorni.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore