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La pianista di Michael Haneke - DVD
La pianista di Michael Haneke - DVD - 2
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La pianista
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Descrizione


Erika è un'irreprensibile insegnante del conservatrio di Vienna e vive con la vecchia madre, che odia e ama con uguale intensità. Di giorno è fredda e seria, ma la notte la sua parte oscura la spinge a cercare emozioni forti in locali equivoci. Quando un suo alievo si innamora di lei Erika gli mostra l'altro lato della sua personalità, scatenando l'aggressività del ragazzo.
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Dettagli

La pianiste
Austria; Francia
2001
DVD
Vietato ai minori di 14 anni
8032807045665
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Premi

    2002 - Premio César - Miglior attrice non protagonista - Girardot Annie
    2001 - Festival di Cannes - Miglior attrice - Huppert Isabelle
    2001 - Festival di Cannes - Miglior attore - Magimel Benoît

Informazioni aggiuntive

BiM, 2013
Terminal Video
130 min
Italiano (DTS 5.1);Francese (DTS 5.1);Italiano (Dolby Digital 5.1);Francese (Dolby Digital 5.1)
Italiano
1,85:1 Wide Screen
commenti tecnici; interviste; note di produzione; trailers

Valutazioni e recensioni

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EC
Recensioni: 4/5
Trasposizione

Il film è tratto da un romanzo. La storia, sconcertante, a tratti disturbante e agghiacciante, è un viaggio nell'abisso della mente (femminile) dominata dall'ossessione e dal controllo, ma anche condizionata dalla repressione e dalla frigidità sentimentale. Stupefacente Isabelle Huppert.

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Anton
Recensioni: 5/5

Traumatico. Sconcertante. Sublime. Non è un film per tutti, ma chi saprà apprezzarlo non potrà che rivederlo più volte, per assaporare ogni dettaglio della maestria del regista Michael Haneke. Straordinaria interpretazione di Isabelle Huppert, nelle vesti dell'algida professoressa di pianoforte Erika Kohut, pianista mancata, vittima dell'oppressiva madre (Annie Girardot), e vittima di se stessa. Inquietante ritratto di quel che si cela dietro l'apparente normalità di una piatta vita borghese. Premiato al Festival di Cannes del 2001. Ispirato all'omonimo romanzo del premio Nobel Elfriede Jelinek.

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Giuseppe
Recensioni: 4/5

Michael Haneke è un regista noto per il suo stile gelido, distaccato, implacabile, il suo cinema pone molte domande senza dare risposta alcuna, ma in questa opera in particolare tutto ciò appare sovrastato dalla magistrale prova di Isabelle Huppert, che ritengo una delle migliori attrici della storia: per lei proviamo pietà, rabbia, comprensione o incomprensione, in lei ci identifichiamo e con lei soffriamo, insomma La pianista E' Isabelle Huppert e le intense emozioni che ci vengono trasmesse dalla sua immensa interpretazione, tutto il resto (gli attori comprimari, la trama etc.) passa in secondo piano, e forse paradossalmente è questo il limite principale di un film che non avrebbe potuto avere altra protagonista, e in cui la caratterizzazione degli altri personaggi appare irrimediabilmente e inevitabilmente più debole e superficiale. Detto ciò, un film che non lascia indifferenti, un pugno nello stomaco non certo per tutti i gusti, un film che potrà dar fastidio, insomma un film da vedere.

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Michael Haneke

1942

Michael Haneke (1942) studia filosofia, psicologia e teatro a Vienna. Dal 1967 al 1970 lavora per la televisione tedesca. Nel 1970 comincia la sua carriera di regista indipendente. Cura molte regie teatrali a Vienna, Berlino, Monaco, Stoccarda, Düsseldorf, Francoforte e Amburgo. Tra i suoi film, Funny games (1997), Storie (2000), La pianista (2001). Con Feltrinelli ?Le Nuvole” è uscito Niente da nascondere (2006).

Isabelle Huppert

1953, Parigi

"Propr. I. Arm H., attrice francese. Studia arte drammatica e comincia con il teatro. Già dal suo quarto film, I santissimi (1974) di B. Blier, mostra di possedere un misto di grazia e forza drammaturgica che i capelli rossi, l’incarnato diafano e lentigginoso e gli occhi acquosi contribuiscono a rendere di volta in volta sempre più aderente ai personaggi, dall’angelico al diabolico. Nel 1977 si accredita come diva, soprattutto in patria, evocando la soave follia di Pomme, la protagonista di La merlettaia di C. Goretta, e l’anno dopo rifulge di ambiguità nei panni della sospetta avvelenatrice di Violette Nozière di C. Chabrol, che le vale un premio a Cannes. Da questo momento si può permettere di scegliere i ruoli che alterna fra cinema d’autore e operazioni da botteghino, ma senza mai superare...

Annie Girardot

1931, Parigi

Propr. A. Suzanne G., attrice francese. Già da allieva dell’Accademia di Parigi mostra uno spiccato temperamento drammatico, che le permette di entrare nei ranghi della Comédie-Fran­çaise dove si fa onore e, nel contempo, di esordire sul grande schermo con Treize à table (Tredici a tavola, 1956) di A. Hunebelle. Il cinema resta per lei marginale rispetto ai ruoli teatrali fino a che, nel 1960, con Rocco e i suoi fratelli, L. Visconti cuce sulla sua recitazione nervosa e profonda la parte della giovane prostituta Nadia. Innumerevoli i suoi ruoli successivi fra set francesi e italiani, con personaggi sempre ben definiti e arricchiti da una bellezza non convenzionale, plasmabile fino al grottesco della femmina villosa e barbuta di La donna scimmia (1964) di M. Ferreri. Dopo un premio a Venezia...

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