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Discreto film di fantascienza: la storia non è niente di incredibile ma intrattiene bene, anche se si notano carenze e effetti speciali non di grande livello. Vin Diesel non è sicuramente questo grande attore ma in questo ruolo di criminale dalle poche parole fa una buona figura e svetta in un cast complessivamente di basso livello.
Film a basso budget che fa sentire durante tutta la sua durata la mancanza di idee da sfruttare per una buona trama e infarcito dei soliti cliché. Infatti troviamo lo spietato assassino e prigioniero che via via nel film si impara a conoscere e che si riscatta con le sue azioni eroiche ed altruistiche. Il poliziotto che non persegue molto le vie della legge, ma pensa solo a se stesso e al suo tornaconto. La bella pilota che è il personaggio positivo di tutto il film. Infine un insieme indefinito di altri personaggi messi lì solo per essere, ad uno ad uno, divorati dalle creature notturne del pianeta al posto dei personaggi principali. In sintesi un film che non mi ha mai convinto e che non ha mai saputo attirare il mio interesse neanche durante le scene un po' più di tensione e adrenaliniche.
Un piccolo cult. E' proprio fresco e coinvolgente questo film a basso costo del misconosciuto (ma originale) David Twohy, la storia alla resa dei conti non fa gridare al miracolo per l'assoluta innovatività ma il film è una boccata d'aria in un panorama fantascientifico in cui i doppioni di Matrix spuntano come funghi. Più che la vicenda in sè, appaiono coinvolgenti lo sviluppo dei caratteri, l'eterogeneità del gruppo (non composto secondo i soliti dettami della poltically correct) e lo svolgimento della stessa, lontani dai luoghi comuni del genere. Grande performance di Vin Diesel, che con una sceneggiatura all'altezza e priva di farfugliameti parafilosofici ha dimostrato di sapersela cavare più che dignitosamente.
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