L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 16,15 €
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Come ben sottolinea Nicola Gardini nella sua attenta prefazione, la poesia di Seferis «sembra la voce di tante voci», accoglie echi di esperienze formali e culturali diverse, dai classici greci al simbolismo europeo al modernismo di matrice eliotiana, con l’obiettivo di creare un’opera multiforme, liquida e mobile come il suo mare tanto decantato, non coriacea o monolitica, ma mobile e aperta, profonda e leggera insieme, ancorata al passato e proiettata nell’utopia di un riscatto futuro. Opera non ideologica, comunque, e nemmeno asfitticamente personalistica: la memoria drena ricordi collettivi, più che privati, e la nostalgia che pervade i suoi versi sa delinearsi come sentimento ed eredità universale. «Non sento più alcun rumore / l’ultimo amico è sprofondato / strano come intorno tutto / ogni tanto si fa più basso / qui passano falciando / migliaia di mietitrici». Il tempo, cosmico e individuale, crudelmente trasforma e cancella eventi e persone; la storia conosce progressi e involuzioni, produce massacri e promette liberazioni, imperscrutabile e inarrestabile nel suo cammino indifferente alle tragedie dei singoli: «Compagno, come siamo caduti in questo cunicolo di paura? / Non era scritto nel tuo destino, e neppure nel mio, / non abbiamo mai venduto o comprato merce simile; / chi è colui che comanda e uccide alle nostre spalle?». Se la realtà e la storia rimangono indecifrabili, pur nella magnificenza delle loro impronte, forse solo la poesia può definirsi come rifugio e risposta, invito e cura, testimonianza e offerta. A lei, alla propria Musa, Ghiorgos Seferis dichiara la sua fede e il suo immutabile amore: «Scrivi, se puoi, sull’ultimo tuo coccio / il giorno, il nome, il luogo / e gettalo in mare perché affondi». E, se affonda, lo fa per tornare poi a galla, regalandoci luce, consolazione: «Ancora poco / e vedremo i mandorli fiorire / i marmi splendere al sole / il mare frangersi in onde; // ancora poco, / solleviamoci ancora un po’ più su».
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore