Poesie. Testo tedesco a fronte

Paul Celan, poeta rumeno naturalizzato francese, con origini ebraiche di lingua tedesca nel volume Poesie per la collana I Meridiani (nell’edizione Paperback) raccoglie tutto il corpus poetico dell’autore nelle sue 1359 pagine. L’edizione è a cura e con un saggio introduttivo di Giuseppe Bevilacqua e riporta la poesia in originale tedesco con relativa traduzione in italiano. Celan, sicuramente non è un poeta semplice, né immediato, anzi, in tutta la lettura del volume ci si deve soffermare ed andare oltre il testo per poter cogliere l’intento dell’autore. Tema centrale della poetica di Celan è l’inspiegabilità della storia nei suoi traumi continui – soprattutto legato all’autore fu il genocidio della Shoah di cui l’autore si colpevolizzò per tutta la vita di non aver fatto abbastanza per salvare i suoi genitori che perirono nello sterminio degli Ebrei – e la possibilità di farne oggetto di memoria. Non di meno centrali sono temi quali l’amore e l’oblio, il niente, e la lingua che diviene mutismo ed ha abilità di parola solo attraverso la Poesia. Tanto che parlando della funzione della Poesia disse: La poesia [è] ciò che, in ultima analisi, permette di fare connessione, a condizione che sia un atto di libertà […]. Questa libertà ha necessità, se non della grazia, almeno del favore […] della týchè (della fortuna, N.d.R.) […], dato che, dove siamo noi, quando parliamo di poesie, se non nell’impossibile che viene alla parola?