La prima bugia vince

Questo romanzo non mi e piaciuto. Un incastro di bugie, vendette, giochi di falsa esistenza ed identità.

Il romanzo è raccontato in prima persona dalla nostra protagonista Evie e si dipana su due piani temporali: la parte al presente (Evie e il suo incarico attuale) e quella nel passato che copre circa 8 anni (come è entrata a far parte dell’organizzazione di Mr Smith e i vari incarichi che ha svolto per lui fino a quello nel presente). Nel complesso è un libro che ti cattura fin dalla prima pagina e ti tiene incollato fino allo sconvolgente finale. Stile fluido, coinvolgente e mantiene un buon ritmo per tutto il romanzo. Non è un caso se vengono raccontati i vari incarichi che ha svolto la protagonista (scoprirete solo nel finale perché). Tutto s’incastrerà alla perfezione. Ammetto che non mi aspettavo una spy story e per essere un romanzo per adulti di debutto è stato una piacevole scoperta. Storia davvero originale e anche se i colpi di scena sono relegati verso la fine, per tutto il libro si respira una bella suspense. Sicuramente recupererò altro di quest’autrice.

Questo romanzo non mi ha entusiasmato granchè. Mi ha fatto ripensare alla serie tv Killing Eve, ma senza gli omicidi. La protagonista fa la trasformista. Viene ingaggiata per compiere degli illeciti e ogni volta si trasforma in qualcuno di diverso cambiando nome e connotati. Finché non incontra una donna che si presenta con il suo nome e che racconta la sua storia. Li comincia a preoccuparsi e mette in scena una commedia a favore di più persone che gravitano intorno a lei per capire cosa sta succedendo. Se la storia aveva del potenziale, lo svolgimento mi ha molto annoiata. Non vedevo l'ora di arrivare in fondo. E anche se alla fine c'è stato un mini colpo di scena, non è bastato a risollevare il tutto.