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Letta la ristampa '22. Il vocabolo Qabbalah, come spiega l’autore, indica << […] la trasmissione di un insegnamento orale collegato, inizialmente, ad alcuni libri della Bibbia ebraica […] e, successivamente, anche alla raccolta di insegnamenti MISTICI, TEURGICI ed ESOTERICI, frutto di secoli di meditazione sulla tradizione originaria e sui testi sacri>> (pag.7). Devo purtroppo tralasciare i pur importanti aspetti mistici e teurgici, per riportare cosa sia l’“esoterismo”. Con questo termine si intende << […] una modalità della conoscenza spirituale che si pretende essere più elevata e interiore rispetto alla spiritualità convenzionale, ovvero alla religione fondata sulla fede e sul dogma, e costituita da riti e sacramenti. In particolare, l’esoterismo si oppone alle religioni rivelate.>> (M. A. Iannaccone, Dizionario elementare di apologetica, I.d.A., 2015) Lo studioso Iannaccone spiega che <<il concetto moderno di “esoterismo” deriva tanto dal processo di scristianizzazione quanto dalla crescente influenza del mondo massonico e spiritualista (teosofico, rosacruciano, martinista, ecc.)>> e aggiunge che <<la pretesa degli esoteristi di predicare una gnosi più profonda e vera di quanto non sia la vera gnosi, quella della tradizione cattolica, è errata, illusoria e pericolosa.>> Egli inoltre precisa che, il supposto insegnamento “esoterico” di Gesù (a cui allude anche l’autore del libro a pag.13) in realtà è escluso, senza equivoci, dalle stesse Sacre Scritture ( ad esempio in Luca 12, 2-3). La civiltà cristiana medievale, fondata sul realismo filosofico di Aristotele e San Tommaso d'Aquino, finì per essere minata dalla diffusione delle dottrine esoteriche presso le corti europee del Rinascimento. Infatti, da quel momento, iniziò a farsi strada una concezione prometeica dell’uomo che, non solo “viene associato al Creatore nella sua opera di Ordinamento del Cosmo”, ma finisce per scalzarlo, finendo per ergersi a dio, soprattutto di sé stesso. Esoterismo? Vade retro!
Letta la ristampa '22. Il vocabolo Qabbalah, come spiega l’autore, indica << […] la trasmissione di un insegnamento orale collegato, inizialmente, ad alcuni libri della Bibbia ebraica […] e, successivamente, anche alla raccolta di insegnamenti MISTICI, TEURGICI ed ESOTERICI, frutto di secoli di meditazione sulla tradizione originaria e sui testi sacri>> (pag.7). Devo purtroppo tralasciare i pur importanti aspetti mistici e teurgici, per riportare cosa sia l’“esoterismo”. Con questo termine si intende << […] una modalità della conoscenza spirituale che si pretende essere più elevata e interiore rispetto alla spiritualità convenzionale, ovvero alla religione fondata sulla fede e sul dogma, e costituita da riti e sacramenti. In particolare, l’esoterismo si oppone alle religioni rivelate.>> (M. A. Iannaccone, Dizionario elementare di apologetica, I.d.A., 2015) Lo studioso Iannaccone spiega che <<il concetto moderno di “esoterismo” deriva tanto dal processo di scristianizzazione quanto dalla crescente influenza del mondo massonico e spiritualista (teosofico, rosacruciano, martinista, ecc.)>> e aggiunge che <<la pretesa degli esoteristi di predicare una gnosi più profonda e vera di quanto non sia la vera gnosi, quella della tradizione cattolica, è errata, illusoria e pericolosa.>> Egli inoltre precisa che, il supposto insegnamento “esoterico” di Gesù (a cui allude anche l’autore del libro a pag.13) in realtà è escluso, senza equivoci, dalle stesse Sacre Scritture ( ad esempio in Luca 12, 2-3). La civiltà cristiana medievale, fondata sul realismo filosofico di Aristotele e San Tommaso d'Aquino, finì per essere minata dalla diffusione delle dottrine esoteriche presso le corti europee del Rinascimento. Infatti, da quel momento, iniziò a farsi strada una concezione prometeica dell’uomo che, non solo “viene associato al Creatore nella sua opera di Ordinamento del Cosmo”, ma finisce per scalzarlo, finendo per ergersi a dio, soprattutto di sé stesso. Esoterismo? Vade retro!
Un libro prezioso perché agile ancorché preciso e documentato; dall'ampio perimetro, ma anche relativamente semplice da leggere. Permette uno sguardo storico sulla Qabbalah aiutandoci a capirne l'evolversi e le sue connessioni e influenze su altri pensieri. Interessanti le numerose indicazioni bibliografiche.
Recensioni
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