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scheda di Pianea, E., L'Indice 1993, n. 7
Il primo volume della collana di cataloghi dei Musei Civici di Modena, esce a conclusione del lavoro di riordino delle collezioni, avviato a partire dal 1986, e presenta i risultati delle ricerche condotte sulla storia delle raccolte e dell'edificio che le custodisce. Lo studio della Madonna di Piazza, commissionata dalla Comunità cittadina allo scultore Antonio Begarelli nel 1522, offre a Massimo Ferretti, nel saggio di apertura, lo spunto per tracciare un quadro della fortuna critica e letteraria delle opere dell'artista e sulle vicende della loro musealizzazione a Modena. Il risultato è uno scritto ricchissimo di spunti interpretativi sul suo percorso stilistico, sulla formazione romana influenzata dai Sansovino e da Raffaello e sulla tecnica di esecuzione dei gruppo in terracotta modenese. Enrica Pagella, nel secondo contributo, presenta le ragioni ideologiche che spiegano la nascita del Museo (sorto per volontà di Carlo Boni nel 1871 come strumento utile alla comunità per la conoscenza della storia e dello sviluppo dell'industria umana e accresciutosi grazie alle donazioni private negli anni ottanta e novanta dell'Ottocento), ripercorre la storia degli allestimenti a partire dai progetti di Venturi per il riordino della Pinacoteca e dedica ampio spazio al ritratto del conte Gandini: intenditore d'arte e appassionato studioso, raccolse una preziosissima collezione di tessuti poi donata al Museo, di cui fu anche direttore, con l'intento di presentare dei modelli utili all'industria tessile nazionale. La seconda parte del volume presenta una campionatura degli oggetti custoditi nei diversi nuclei e utilizzabili come guida alle collezioni del Museo: dipinti, sculture, strumenti musicali, carte decorate, terrecotte architettoniche, cuoi, pesi e misure, strumenti scientifici, ceramiche, vetri, armi antiche e fornimenti da cavallo, tessuti, punzoni, sigilli e timbri, medaglie, matrici per stampe, disegni, fotografie e calchi in gesso.
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