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Racconti - Franz Kafka - copertina
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Racconti

Descrizione

«Kafka comprende il mondo con una chiaroveggenza che stupisce, e che ferisce come una luce troppo intensa.» - Primo Levi


Sono soltanto letteratura, e non posso né voglio essere altro.” È con questa incrollabile consapevolezza che Franz Kafka intraprende il suo “vagabondaggio nelle foreste dell’età virile”, che lo porterà alle vette del Processo e del Castello, ma anche alla stesura di una serie di testi narrativi – brevi storie, favole, parabole, metafore – che tra il 1904 e il 1923 arricchiranno la sua produzione. Palcoscenici narrativi mutevoli e labili, nei quali si muovono tanti “nessuno”, scialbi impiegati o commessi viaggiatori, impacciati e fragili, in balia dei propri dubbi di fronte a una realtà bloccata e inestricabile. Una ricca antologia, rinnovata e arricchita, che comprende opere maggiori come La metamorfosi e numerosi testi pubblicati in vita o postumi, curata e tradotta da uno dei più autorevoli germanisti italiani, che dà conto, a cento anni dalla morte dell’autore, della sua testimonianza di ricerca di autenticità. Con analisi delle diverse stesure di alcuni racconti e apparati aggiornati ai più recenti studi.
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Dettagli

2024
Tascabile
07 maggio 2024
816 p., Brossura
9788817186889

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Sandro G 74
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Ottime le traduzioni del germanista Schiavoni, già traduttore del mitico Libro rosso di Jung. Non che Kafka sia particolarmente arduo da tradurre, vista la relativa semplicità della sintassi, ma Schiavoni, a differenza di molti altri, è davvero riuscito a cogliere lo spirito di questi racconti straordinari, laceranti, assurdi, bizzarri ed inquietanti. Lo stesso principio vale per noi lettori, nonostante Kafka sia da almeno 70-80 anni divenuto un classico della letteratura del '900, anzi ne è di sicuro la massima espressione,grazie sopratutto al lavoro di Max Brod, e ad un postumo marketing infernale come nel caso di Lovecraft (spirito affine a Kafka, anche se nessuno lo dice) ritengo che siano tuttora davvero pochi quelli che per affinità spirituale abbiano davvero compreso pienamente l'anima di queste storie. Infatti considero questo autore, al pari di Lovecraft, o Pessoa, Bernhard, Leopardi, Artaud, etc. uno scrittore di nicchia, per pochi iniziati, ma solo ed esclusivamente per caratteristiche spirituali e mentali, chi non è simile a questa stirpe di uomini eccessivamente sensibili e tormentati, difficilmente, se non con enorme sforzo di empatia intellettuale, può capire sino in fondo.

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Franz Kafka

1883, Praga

Franz Kafka è stato uno scrittore boemo di lingua tedesca. Viene ricordato come uno scrittore che è stato capace di influenzare la letteratura e l'immaginario del mondo intero. Figlio di un agiato commerciante ebreo, ebbe col padre un rapporto tormentato, documentato nella drammatica "Lettera al padre" (1919). Il fidanzamento con Felice Bauer, interrotto, ripreso, poi definitivamente sciolto, la relazione con Dora Dymant, con cui convisse dal 1923, testimoniano l'angosciata ricerca di una stabilità sentimentale che non fu mai raggiunta. Intraprese lo studio della Giurisprudenza, si laureò nel 1906 e si impiegò in una compagnia di assicurazioni. Malato di tubercolosi, soggiornò per cure a Riva del Garda (1910-12), poi a Merano (1920) e, da ultimo, nel...

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