Returns to Valley of Rain

Un remake clamoroso da parte dell'icona 'americana' Howe Gelb. Il primo album dei Giant Sand, Valley of Rain, è stato pubblicato nel 1985. Registrato due anni prima, nel 1983, dalla formazione originaria – che comprendeva oltre al leader Winston Watson (batteria) Tommy Larkins (batteria) e Scott Garber (basso) - in piena ristrettezza economica, il disco regalava uno spontaneo flusso adrenalinico. Trenta anni dopo, i Giant Sand decidono di dare a Valley of Rain il giusto suono utilizzando degli amplificatori appropriati. Due nuovi giovani membri si aggiungono alla formazione: Gabriel Sullivan ed Annie Dolan, entrambi alle chitarre ed ai cori. Il disco viene volutamente registrato con un approccio anni Ottanta e con l’utilizzo di un amplificatore Fender 30 prodotto solo tra il 1980 ed il 1983. Il risultato è un suono “folle” ma Valley of Rain suona esattamente come avrebbe dovuto suonare nel momento del suo concepimento.
Il suono è così esplosivo, tagliente, colmo d'assoli ed elettrizzante, che in tutto il disco non c'è manco una nota di piano, strumento che pure appariva nell'originale. Chi conosce Gelb, sa che questo è un particolare non secondario. Consigliato (Disco consigliato Buscadero Luglio/Agosto, 4 stelle)
Per la cronaca, in questa nuova versione Tuble And Tear acquista verve punkeggiante (Blow Up luglio/Agosto, voto 7)
A trent'anni dall'uscita, Gelb ha riunito la line-up originale per registrare una nuova versione di Teruns To Valley Of Rain. un progetto eccellente, con i suoni giusti e per nulla eroso dal tempo. Da Ascoltare (Rockerilla Luglio/Agosto)