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L’innovazione capitalistica come esperienza collettiva che anima tutto il sociale,nella socializzazione della produzione.La ricerca della verità è del bene comune azione e scelta di campo.Spinoza creiamo Dio ogni giorno essendo noi il clinamen:materialismo della libertà. Nuovo strumento di governo mondiale con paura e insicurezza utilizzate dall’Impero,con Tv e media. La gioia è la potenza di creare,sovrabbondanza,eccesso. I ricordi sono diversi dalla memoria che è ricostruzione (spettri/fantasmi). Occorre essere irragionevoli davanti alla memoria, schierandosi con Galileo e contro Descartes, per l’affermazione scientifica della verità contro il larvatus prodeo. L’uomo però non è tèlos.L’inconscio è lacaniano,interrogabile secondo la nostra Bildung. Se il male ontologico non esiste dove sta la colpa? La responsabilità personale è di vivere insieme ad altri: oggi nessuno si sente responsabile. Per l’A. l’esodo non è sottrazione dal potere: Kairós è il punto temporale esemplare, l’essere in quanto tempo che si apre e che in ogni istante di questa apertura deve essere inventato (non slancio vitale di Bergson). L’intervento del clinamen inserisce la libertà nella materia muovendola, ibridandola. Potenza ontologica spinoziana:la materia è corpo,si mostra come potenza che risale il piano di immanenza sino a diventare divina.Il materialismo è sempre rivoluzionario come la materia. Oggi nell’amministrare: passaggio tra la disciplina e il controllo,Deleuze, Foucault. Occorre costruire un tipo di conoscenza in grado di sorvolare il reale(Guattari, Deleuze), non tanto vedere (Max Weber:idealtipo). La pace e la guerra si ibridano e si scambiano i ruoli: guerra è potenza ordinativa , pace è sinonimo di disordine. Anche la pace è mostruosa: rovesciamento della tesi clausewitziana, nello stato di eccezione, con la forza. L’Uno è il principio della negazione,diverso dal processo di unificazione della molteplicità. Wittgenstein è l’alternativa a Heidegger. Servono nuove esperienze.
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