Il romanzo di Alessandro

Come già detto da altri, anch'io ho notato che la figura di Efestione è un pò marginale e descritta più come una profonda amicizia... e vorrei aggiungere, era ora, sono arcistufa ke di Alessandro si ricordi più la BIsessualità che le sue gesta, e vorrei far notare che nelle fonti antiche questa relazione nemmeno è nominata, siamo noi oggi che vogliamo pensarla così(tutto bianco o tutto nero)senza considerare le infinite sfumature delle persone, delle situazioni in cui si trovarono e soprattutto della società dell'epoca(Alessandro nn era certo il primo ad avere amanti, anche Filippo suo padre probabilmente ne aveva, era una cosa normalissima a quei tempi, x qst gli storici nn le dettero peso). Stesso discorso andrebbe fatto x le donne(tra l'altro io nn ho avuto questa impressione)ma x chi le vede come ogg sessuali, bhe, che vada a fare un giro in Iraq o dovunque ci sia una guerra e veda se soldati e generali si perdono in romanticherie, ancora oggi le donne sn ogg sessuali, figuriamoci a qll'epoca e in una campagna di conquista del mondo se degli uomini pieni di guerra e di vino avrebbero fatto diversamente (ci sarebbe stato da preoccuparsi!). E, sinceramente, non mi sarebbe dispiaciuto fungere da oggetto sessuale x Alessandro!!! Non penso che Manfredi si sia lasciato trasportare dalla fantasia x ricostruire usi e costumi..

Il libro è scorrevolissimo e facile da leggere, Manfredi è preciso e la ricotruzione storica ineccepibie. Ma c'è una forzatura che ho riscontrato che poiviene confermata anche nelle altre recensioni: la totale assenza di riferimenti all'omosessualità (solo per esempio) e quindi la revisione forzata della cultura classica in chiave moderna. Per cui trovo comunque superiore il libro di Pressfield.

Ho trovato questo libro assolutamente stupendo ma mi trovo in disaccordo con Alessio (un altro lettore che ha esposto la sua recensione). Lo scrittore non è affatto freddo, anzi! Esprime l'amicizia con Efestione in modo dolorosamente realistico...Per non parlare dei suoi sentimenti: l'essere continuamente diviso tra la sua voglia di cultura inculcatagli dal suo maestro e tra l'istinto barbaro della guerra. E se è vero che molte donne sono solo strumenti per il piacere sessuale, ci accorgiamo che ci sono delle decisioni dettate dall'amore: la dolce schiava di Alessandro e la bella Rossana! Una conoscenza della storia degna di un vero antico greco...Lo consiglio a tutte le persone che amano la storia...e l'amore!