Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 20 liste dei desideri
Romanzo mondo. La letteratura nel villaggio globale
Disponibilità immediata
11,25 €
-25% 15,00 €
11,25 € 15,00 € -25%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
15,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
15,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
15,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
15,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
15,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
15,00 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Romanzo mondo. La letteratura nel villaggio globale - Vittorio Coletti - copertina
Chiudi
Romanzo mondo. La letteratura nel villaggio globale

Descrizione


Nella sua lunga storia il romanzo ha avuto grande circolazione internazionale sempre portando ben radicati in sé i segni delle sue patrie linguistiche e culturali (Francia, Inghilterra, Russia, Germania, Italia). Ma che succede quando le differenze linguistiche e culturali si attenuano e la specificità nazionale si riduce? Nel rispondere a questo interrogativo, l'autore segue il percorso del romanzo da quando i tratti locali sono stati sopraffatti da quelli planetari fino ad oggi, all'epoca in cui il mondo diventa insieme paese d'origine e di destinazione del più occidentale fra i generi letterari. Nella narrativa contemporanea emerge così una inedita inessenzialità dei luoghi, letterariamente divenuti interscambiabili.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2011
19 maggio 2011
135 p., Brossura
9788815150493

Voce della critica

La questione che costituisce il nucleo centrale del saggio di Vittorio Coletti va riconosciuta, come evidenzia l'autore, nel "rapporto tra il romanzo e le sue patrie" e, più precisamente, nel "superamento delle distinzioni e delle proprietà nazionali del romanzo". Per affrontare tale argomento Coletti tematizza la nuova categoria letteraria di "romanzo mondo", ovvero quel romanzo che, avendo perso –– a causa della rapidissimo processo omologante detto "globalizzazione" – i riferimenti che hanno per secoli caratterizzato le nazioni geografiche e culturali, interpreta e si rivolge al mondo occidentale nel suo complesso. Condizioni di questa nuova forma narrativa sono: la possibilità di essere ricevibile dalla cultura occidentale nella sua totalità, e quindi progettato per un lettore globalizzato; la conseguente assunzione, come temi portanti, di questioni transnazionali piuttosto maneggiabili e spesso riducibili a cliché; una lingua semplificata sia lessicalmente che sintatticamente tale da rendere il testo facilmente traducibile. La questione, come dimostra Coletti, è semplificabile in via astratta, ma nel concreto la genesi di tale processo è assai complessa e per certi versi paradossale. Ripercorriamo sinteticamente l'analisi storica proposta dall'autore. La letteratura, a differenza di musica e pittura – da sempre codici universali e "globalizzati" – è circoscritta e chiusa nei suoi confini, e questo, innanzitutto, per il primato che le categorie spaziali e temporali assumono nel testo narrativo, poi per ragioni linguistiche, e anche per la tipicità dei modelli culturali e psicologici. Per tutti questi motivi durante l'Ottocento e per i primi anni del Novecento il romanzo ha emblematizzato i suoi confini geografici, che hanno costituito l'inevitabile orizzonte mentale di ogni autore (questo anche perché, scrive Coletti, "il territorio linguistico-culturale da cui si poteva partire per conquistare il mondo va presto difeso dal mondo stesso che rischia di annetterlo cancellandone l'identità"). In seguito il rapporto – e il legame – con la nazione d'origine e, insieme, il concetto stesso di appartenenza mutano rapidamente: fra le due guerre il romanzo inizia a tematizzare il pericolo di perdere i suoi confini e in seguito patisce il lutto per averli perduti. Il processo non è quindi istantaneo, ma maturato nel tempo, graduale, e ciò che caratterizza il "romanzo mondo" è proprio prodotto da questa lenta separazione dalle origini più che indotto dalla necessità di globalizzarsi come adeguamento alla deriva culturale imperante. L'allentamento del legame con la lingua madre (che spinge molti a scrivere in lingue seconde), la necessità di delocalizzare le ambientazioni, la assolutizzazione delle coordinate temporali a favore di un non tempo, la ricorrenza di luoghi fittizi adattati a sfondo, vanno letti come l'esito della perdita progressiva del riferimento a uno spazio definito. Il fatto che tale processo entri in evidente contraddizione con quella legge che implicitamente ha regolato la forma romanzo, ovvero che più uno scrittore è "dei suoi posti" tanto maggiori sono le possibilità che diventi universale, motiva quella sorta di disillusa malinconia che percepiamo sottotraccia nelle pagine di questo importante saggio, che si innesta in un ampio dibattito condotto negli ultimi anni sulla forma romanzo, ma riuscendo a sganciarsi da parametri critici rigidi o rigidamente ideologici e guardando esclusivamente alla verità dei testi. Raffaella Scarpa

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Vittorio Coletti

1948, Pontedassio

è ordinario di Storia della lingua italiana nell'Università di Genova; ha pubblicato, tra l'altro: Il linguaggio letterario (Zanichelli, Bologna, 1978); Momenti del linguaggio poetico novecentesco (Il Melangolo, Genova 1978); Parole dal pulpito (Marietti, Casale 1983); Italiano nel tempo (Librex, MIlano 1987); Italiano d'autore (Marietti, Genova 1989). Con Einaudi ha invece pubblicato Storia dell'italiano letterario («Piccola Biblioteca Einaudi» 1993, 2000) e Da Monteverdi a Puccini (ultima edizione 2017).

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi