L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2012
Promo attive (0)
Il titolo di questo rigoroso studio etnografico non rende appieno giustizia ai contenuti del libro. I quali spaziano dalla situazione generale dei romeni nella loro terra durante l'ultima fase del regime socialista alla loro integrazione in Italia da vent'anni a questa parte, per poi offrire uno studio di caso che occupa la sezione più cospicua del volume, quello della comunità moldava di Marginea. In tal modo Pietro Cingolani, attivo presso il Forum internazionale ed europeo di ricerche sull'immigrazione, può diffusamente analizzare il versante antropologico della migrazione, gettando lo sguardo sulle tradizioni e sulla cultura dei luoghi che milioni di romeni, nella cosiddetta "diaspora", si sono dovuti lasciare alle spalle. Viene pertanto a prendere forma una ricerca molto utile per comprendere i caratteri di un fenomeno di tale consistenza, oltre che per portare in evidenza le considerevoli, e non di rado traumatiche, trasformazioni di un paese attraverso gli ultimi decenni. Naturalmente il lettore deve essere consapevole che l'analisi, nella sua parte maggiore, viene centrata sull'emigrazione da un paesino rurale, e non su quella, più corposa, proveniente da città come Bucarest, Galati, Bacau, Timisoara, Brasov, Iasi, Constanta, Tulcea, i cui numerosissimi emigrati presentano trascorsi ben diversi da contadini, pastori e venditori ambulanti delle campagne: nonostante il territorio romeno sia in buona parte rurale, la sua densità di abitanti risulta la metà di quella italiana. E oltre il 50 per cento dei romeni vive in città.
Daniele Rocca
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore