L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Indice
Gli amori della rosa e dell'usignuolo formano uno dei più celebri temi cantati da innumerevoli poeti persiani, turchi, arabi, indostani. Nell'usignuolo innamorato che piange, grida, supplica e si dispera di fronte all'altezzosità e all'apparente indifferenza della rosa, è stato visto non solo un simbolo della sofferenza e dell'autopurificazione che ogni autentico amante deve sperimentare prima di attingere all'unione con l'amata, ma anche un paradigma profondo e affascinante dell'amore mistico dell'anima per Dio. Nel poema l'amore dell'ebbro usignuolo, che canta solo per la rosa, appare scandaloso agli altri uccelli che cantano invece per Dio e così essi lo trascinano in tribunale di fronte al profeta-giudice Salomone. Questi, però, capisce che la via dell'amore non è lontana dalla via della profezia e, inaspettatamente, assolve l'usignuolo da ogni accusa restituendolo alla sua prediletta rosa. Amore mistico e amore profano si mescolano inestricabilmente nella più famosa e intrigante "favola teologica" del Medioevo persiano.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore