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Anno edizione: 2008
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E' già qualche mese che nell'aria, volteggiano delle note seducenti, che ci fanno battere il piedino per terra e che si lasciano seguire con vocalizzi più o meno appropriati che balbettano qualcosa tipo..black & gold..black & gold! Eh si, quella melodia dance che profuma di paillettes e lustrini si chiama proprio "black and gold" ed altro non è che il primo singolo di un giovane producers e dj australiano..che ha rubato la voce a Tunde, ex vocalist dei Lighthouse family e che risponde al nome di Sam Sparro.Ed è solo un assaggio di un album di debutto uscito proprio in questi giorni in Italia; Un disco omonimo , ma che avrebbe potuto tranquillamente prendere il titolo dal grande successo, che lo ha trasportato fino al traguardo della pubblicazione. Si, "black and gold" sono le due anime che si sposano nelle 12 composizioni; Black come "too many questions" dove manca solo la voce di Stevie Wonder, per compleatare l'opera e trasformarla in una nuova "i wish", o come in "cottonmouth" dove ricorda da vicino le fusioni di stili già sperimentate dai Gnarls barkley, non troppo tempo fa. E poi c'è il gold, lo scintillio dell'oro puro, che fa così 80's, non solo nel singolo di lancio, ma anche nella bella "sick", altrettanto forte dove sembra di ascoltare il canto di Dave Gahan dei Depeche mode su basi composte dai Pet shop boys ...il che sarebbe l'apoteosi dell'elettropop nato in quegli anni e che grazie a band come le due citate, ancora è vivo e vegeto! Sparro da par suo, riesce alla grande nella parte gold, mentre perde qualche punticino in quella black, dove seppur non gli manchino le idee compositive , non viene supportato da una voce all'altezza di tali idee. Il risultato è comunque piacevole, adatto ad animare i più disparati dancefloor, dagli ambienti urban a quelli chiccosi dei salotti privati, alle piste gayfriendly, di cui il talentuoso giovanotto si fa bandiera, ufficializzando anche la propria storia omosex. Ma che ce ne importa? Basta che tu sia bravo, poi cosa fai in casa tua..... Pienamente sufficiente
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