Sangue di mezz'inverno

Autore stravagante, che senza dubbio si distingue per originalità nel vasto panorama dei giallisti nordici. Le sue trame oscillano tra il poliziesco e il paranormale, il suo stile è personalissimo con frasi ad effetto che ho gustato, riletto e lasciato sedimentare. Bellissimo, anche se personalmente ho preferito il suo "Buio d'estate".

Non mi ero mai avvicinata al genere, ovvero tutta la serie di thriller nordici. non so perché ma mi davano l'impressione di prodotti in serie senza infamia e senza lode. Seppure con qualche superficialità di fondo, io l'ho trovato un libro assolutamente interessante, sia nella trama che nella credibilità della protagonista e dei personaggi secondari. Lo scrittore, che non si limita a fare un lavoro di buona narrazione, ha uno stile davvero interessante, credo che leggerò altri suoi libri. Non l'ho affrontato con dei pregiudizi, ma di sicuro senza aspettative e devo dire che si è rivelata una piacevole sorpresa. Non sto parlando di capolavori della letteratura, ma di un libro che si lascia leggere, che dà anche qualche spunto e che non dimentichi subito dopo averlo letto.

NON ne consiglio la lettura. Zero colpi di scena, la trama non è coinvolgente e la lettura è poco scorrevole. Mi sono imposta di leggerlo fino alla fine perché non mi piace abbandonare i libri iniziati ma ho fatto davvero fatica!!!