Lo sbarco di Nettunia e la battaglia per Roma 22 gennaio-4 giugno 1944

Peccato che una stella è il minimo, altrimenti bisognerebbe mettere 0/5. Volumetto scritto in stile quasi propagandistico, con una serie infinita di aggettivi superlativi con lo scopo di esaltare in modo eccessivo la modestissima partecipazione della RSI sul fronte di Anzio. E qui si incontra anche il localismo e il provincialismo dell'autore, che in barba alla storiografia anglo-sassone, tedesca e italiana arriva persino a definire lo sbarco di Anzio con il nome di "sbarco a Nettunia". Il problema è che "Nettunia" non fu altro che una delle tante iniziative fasciste per "romanizzare" alcune località, ma in realtà Anzio e Nettuno erano ben divise prima, durante e dopo la guerra, solo che dal '39 al '44 le autorità fasciste le unificarono formalmente in un comune chiamato Nettunia. Questo tentativo di glorificare Nettuno nei confronti di Anzio è alquanto paradossale e inesatto. Usando addirittura come "fonte primaria" la targa di una piazza. La trattazione degli argomenti è imprecisa, si fa eccessiva attenzione ad argomenti che furono solo un corollario all'azione anglo-americano, la quale si cerca in ogni modo di mistificare e minimizzare. Insomma volume classico di ambienti revisionisti anti americani, legati nostalgicamente ad un regime fallimentare.