Schizzo di un infortunato
- EAN: 9788877106582

Disponibilità immediata
Grazie, riceverai una mail appena il prodotto sarà disponibile
Non è stato possibile elaborare la tua richiesta, riprova.
Altri venditori
-
11,00 € + 5,00 € Spedizione
Venduto e spedito da
Mostra tutti (2 offerte da 11,00 €)

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale

Gaia la libraia Vuoi ricevere un'email sui tuoi prodotti preferiti? Chiedi a Gaia, la tua assistente personale

Concepito già nel 1975, all'inizio di un blocco creativo durato dieci anni e provocato dalla scoperta del tradimento da parte della moglie, il testo verrà pubblicato per la prima volta solo nel 1981, in un volume collettaneo uscito in occasione dei settant'anni di Max Frisch. Tuttavia, come sottolinea Luigi Reitani nel bel saggio che accompagna il racconto, lo Schizzo di un infortunato non è solo la trasposizione letteraria di un fatto personale, ma si presenta piuttosto come fitto dialogo intertestuale con diversi autori e diventa momento di riflessione sulla possibilità o meno di descrivere l'esistenza umana in tutte le sue contraddizioni. Non è un caso che il testo sia dedicato a Max Frisch, "il biografo, il rappresentante dell'inconciliabilità tra identità e ruolo ufficiale". D'altra parte lo stesso Johnson ha fatto del dato biografico uno dei principi fondamentali della propria produzione letteraria rappresentando già nelle opere precedenti, da Congetture su Jakob fino a I giorni e gli anni, le contraddizioni che compongono le infinite biografie. Ora, nello Schizzo di un infortunato, non si tratta più di descrivere i singoli individui nelle connessioni con altre persone, ma di veder minata l'immagine che l'individuo stesso ha del proprio io. Quel che ne risulta è un testo narrato tramite il discorso indiretto, teso a dimostrare l'infinito lavoro di revisione della mente e l'impossibilità di dar credito a ciò che si considera la realtà. Il discorso indiretto tedesco, è noto, non è di facile trasposizione in italiano, ma la traduttrice Rosella Rizzo ha ben saputo ridare il tono del testo inserendo a intervalli regolari verbi dichiarativi che aiutano il lettore a rievocare la natura del racconto.
Viviana Chilese
