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Se mi salvo la vita è un caso. Diario di guerra (1916-1918)
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Se mi salvo la vita è un caso. Diario di guerra (1916-1918)
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Il diario di guerra presentato in questo lavoro fu redatto sul fronte da un soldato lombardo che partecipò alla prima guerra mondiale. Nonostante l'italiano approssimativo il diario descrive con uno stile conciso il corso degli eventi vissuti in trincea, dai periodi di stasi ai giorni definiti più "spaventosi". Il diario, seppur scritto in un italiano rudimentale, è di notevole drammaticità, ed è da considerarsi di un certo interesse storico, anche perché sono pochi i contributi di questo tipo redatti da semplici soldati, a causa della scarsissima alfabetizzazione dell'epoca.
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Autore:
Editore:
Anno edizione:
2012
In commercio dal:
1 gennaio 2012
Pagine:
87 p.
EAN:
9788890810503
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claudio
27 ottobre 2015
L'alto voto è per la partecipazione al primo conflitto mondiale, la Grande Guerra. Questo cittadino, poco meno di analfabeta, tiene per tutta la durata della guerra un diario, scritto nella sua lingua imparata forse fino alla seconda o terza elementare. Ma è un grande diario, di una persona che a un certo punto si dice: se mi salvo è solo per caso. E qui sta tutta l'inutilità di quella guerra, l'inutilità di tutti quei generali o generalissimi che condannarono seicentocinquantamila loro compatrioti alla morte e chissà quanti a ferite più o meno paralizzanti. E che aprirono la strada al ventennio fascista e alla seconda guerra mondiale.
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