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Anno edizione: 2019
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Tutto il cibo proviene dai semi ed è da lì che bisogna ricominciare se vogliamo sperare di cambiare il modo in cui viene prodotto e ridurre gli effetti negativi che ha sulla nostra salute e sull'ambiente.
Possono i semi racchiudere al loro interno tanta forza e diversità da riuscire a contrastare i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici? E come gli agricoltori hanno la possibilità di diventare custodi del diritto alla sicurezza alimentare ed energetica, nonché del patrimonio ambientale? A queste e molte altre domande risponde il libro, spiegando perché la biodiversità è un bene comune, che come tale va custodito. A monte, il problema principale: il mercato mondiale del seme vale miliardi di dollari ed è per oltre il 50% nelle mani di poche grandi corporazioni, alcune delle quali controllano contemporaneamente un altro mercato multimiliardario, quello dei pesticidi. I semi, punto di partenza e insieme punto di arrivo di ciò che maciniamo, trasformiamo, mangiamo e vendiamo, si trovano così al centro degli argomenti più dibattuti, dallo sviluppo al cambiamento climatico fino alle conseguenze sulla salute, e la scelta di cosa coltivare e come diventa cruciale per tutti noi.
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Partendo dal presupposto che sono una persona scettica nei confronti dell'agricoltura biologica/biodinamica impostata con le attuali normative italiane, questo libro è stato una piacevole sorpresa. Inizialmente non comprendevo dove si volesse arrivare e per certi versi alcuni punti ho impiegato diverso tempo a snocciolarli e comprenderli, oltre che non essere d'accordo sull'aperta critica alle biotecnologie e al miglioramento genetico odierno (probabilmente i sistemi in qualche modo potrebbero convivere), poi procedendo con la lettura ho con immenso piacere ri-scoperto un punto di vista diverso dal mio che durante il percorso di studi ho lasciato ai margini della mia attenzione, lasciando sul finale una possibile soluzione alle problematiche attuali di adattamento delle colture agli ambienti difficili o comunque in continuo conflitto con la variabilità climatica.
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