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Questo libro l'ho incontrato per caso, perché m'interesso di questioni di genere da tanto tempo e perché ho a cuore i diritti umani e di qualsiasi minoranza e le rinascite meritano di essere raccontate sempre. Questo diario parla prima di tutto di amore, di quell' amore incondizionato, forte, puro, autentico di una madre verso la figlia, che lotta accanto a lei sfidando ogni pregiudizio, fronteggiando ogni ingiustizia per vederla realizzata, finalmente lei stessa e felice nonostante le cicatrici morali che fanno più male di quelle fisiche. Questo diario parla di un bruco che diventa farfalla e spiega le ali mostrando i suoi meravigliosi colori. Queste righe parlano anche di tanto dolore e raccontano una società ancora impreparata ad accettare le differenze, chiusa nei suoi stereotipi e poco propensa al dialogo, narrano una società che minimizza il bullismo e ogni forma di prevaricazione su membri considerati ai margini, ghettizzandoli e isolandoli in una maniera spietata e crudele. È un libro imprescindibile e assolutamente fondamentale che andrebbe presentato nelle scuole, inserito in progetti che trattino le questioni di genere. Noi siamo oltre il concetto binario e riduttivo di maschio e femmina, siamo persone, ciò che ci rende ciò che siamo è la nostra anima e l'amore avviene tra due anime molto prima che tra sessi. Questa mamma ha fatto un gesto straordinario e coraggioso molto prima di conoscere il concetto di disforia di genere: ha aiutato l'anima di sua figlia a farsi corpo, un atto d'amore di dimensioni immense ed ha contribuito a rendere un po' migliore questo paese. Questa è la dimostrazione che c'è ancora speranza. Grazie per aver condiviso questa storia
"Senza rosa né celeste" non è un romanzo qualunque, è un racconto intenso, trascinante e commovente. Nelle parole di questo libro vi sono le emozioni, le paure, la rabbia, l'amarezza e l'amore di una madre e di una figlia. Mariella è una madre e, come tutte le madri, ama sua figlia più della sua vita. Il loro rapporto è caratterizzato da alti e bassi, da risate e lacrime, ma Mariella sin da subito ha compreso e aiutato Ester a trovare il suo equilibrio con amore e rispetto. Hanno lottato insieme con coraggio contro la società per far accettare Ester come persona, come individuo che ha diritto di vivere la sua vita. Leggere questo libro, che non è altro che il diario di Mariella, fa bene a tutti noi, perché solo capendo gli altri possiamo migliorare noi stessi.
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