I domestici formavano, nella Russia dell'Ottocento, una vasta categoria sociale: portieri, lacché, camerieri personali, governanti, cocchieri, riempivano le dimore della nobiltà e della borghesia. Ivan Gonciarov li osservò attentamente negli anni in cui scriveva il suo capolavoro, "Oblomov", e le note che redasse gli fornirono poi la materia di questa serie di ritratti, ispirati insieme a un disincantato realismo e a una benevola ironia. I servi di casa sono per Gonciarov il "popolo", la sua esperienza dei ceti inferiori della società. Ma anche qualcosa di più profondo: i testimoni di un tempo antico, della famiglia, dell'infanzia perduta; e nella sua vita affettiva una sorta di figure di genitori. )
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