L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Vincitore della Carnegie Medal 2012
Le storie sono creature selvagge e indomite.
«Un capolavoro assoluto» – New York Times
Il mostro si presenta a Conor sette minuti dopo la mezzanotte. Puntuale. Ma non è il mostro che Conor si aspettava, l'orribile incubo fatto di vortici e urla che lo tormenta ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Questo mostro è diverso. È un albero. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte. La verità.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sette Minuti Dopo La Mezzanotte è un libro per ragazzi scritto da Patrick Ness ed edito Mondadori. Dopo aver visto il film (che non mi ha fatto impazzire) ho deciso di leggere il libro. Il film rimane molto fedele al romanzo ma purtroppo nessuno dei due è riuscito a convincermi del tutto. Questo libro è un viaggio all'interno del dolore di Conor, un viaggio che termina con l'accettazione di quel dolore. Indubbiamente c'è una grande maestria dell'autore nel descrivere, attraverso la fantasia di un bambino, tematiche molto delicate come la perdita di una persona cara. Un libro pensato per i ragazzi ma che è perfetto anche per gli adulti. Purtroppo però non sono riuscita a empatizzare con il protagonista, non so ma mi è mancato qualcosa, mi rendo conto però che è un libro oggettivamente scritto molto bene e che quindi consiglio.
Sette Minuti Dopo La Mezzanotte è un libro per ragazzi scritto da Patrick Ness ed edito Mondadori. Dopo aver visto il film (che non mi ha fatto impazzire) ho deciso di leggere il libro. Il film rimane molto fedele al romanzo ma purtroppo nessuno dei due è riuscito a convincermi del tutto. Questo libro è un viaggio all'interno del dolore di Conor, un viaggio che termina con l'accettazione di quel dolore. Indubbiamente c'è una grande maestria dell'autore nel descrivere, attraverso la fantasia di un bambino, tematiche molto delicate come la perdita di una persona cara. Un libro pensato per i ragazzi ma che è perfetto anche per gli adulti. Purtroppo però non sono riuscita a empatizzare con il protagonista, non so ma mi è mancato qualcosa, mi rendo conto però che è un libro oggettivamente scritto molto bene e che quindi consiglio.
Un libro imperdibile per sensibilità, scrittura e profondità, un racconto per ragazzi che scuote anche i grandi, commovente e toccante, che esplora in modo poetico e magico le nostre emozioni più profonde e quell'attraversamento del dolore che riguarda tutti noi. Un piccolo capolavoro.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un romanzo, scritto per i ragazzi ma adatto anche agli adulti, dove le certezze si ribaltano, dove ci si smarrisce tra ciò che è reale e ciò che è solo apparenza. Un romanzo carico di dolore e sofferenza, ma allo stesso tempo luminoso, splendente e ricco di speranza.
«C’era una volta un uomo invisibile, che s’era stufato di non essere visto da nessuno. Non che fosse davvero invisibile. Il fatto era che la gente si era abituata a non vederlo. E se nessuno ti vede, esisti davvero?»
Sette minuti dopo la mezzanotte. È l’ora in cui Conor si risveglia, tormentato da un incubo ricorrente, carico di buio e vento e urla, di paura e di una forte sensazione di perdita. Ma è anche l’ora in cui sente una voce che lo chiama per nome. Una voce antica, cavernosa, come quelle dei mostri. E quello che Conor vede fuori dalla finestra è proprio un mostro, una creatura antica simile al grande albero di tasso che si trova nel prato vicino alla sua casa. Ma il ragazzo non ha paura, perché nel suo incubo ci sono mostri ben peggiori.
Conor O’Malley ha 13 anni, è troppo grande per credere ancora ai mostri, ma ancora piccolo per affrontare quello che sta succedendo nella sua vita: un padre che lo ha abbandonato per andare a rifarsi una vita in America e una madre in lotta tutti i giorni con la malattia. È ancora un ragazzino, Conor, ma sa già cosa vuol dire svegliarsi la mattina, sistemarsi da solo il letto e versarsi il latte per la colazione. Sa cosa vuol dire tornare a casa, la sera, dopo una giornata di scuola passata tra compiti in classe e atti di bullismo, e prepararsi qualcosa per cena. Sa riconoscere l’odore delle medicine, il dolore nei colpi di tosse della madre, la compassione celata negli sguardi degli insegnanti.
Conor è solo e spaventato, e ha paura, un giorno, di diventare invisibile. Nessuno sembra accorgersi di lui, nessuno sembra rendersi conto di quello che gli sta succedendo. Nessuno tranne Lily, la sua amica di sempre, l’unica che capisce Conor e cerca di stargli vicino. Ma il ragazzo fa di tutto per evitarla, per tenerla lontana, perché stare con lei significa affrontare tutto ciò che succede nel suo incubo.
E adesso, nella sua vita, c’è il mostro. Arriva di notte, nell’ora in cui appaiono le stelle, in cui i rumori si attutiscono e gli alberi strappano le radici dalla terra per ergersi altissimi a oscurare il cielo. Arriva per raccontare a Conor le fiabe. Tre fiabe, per la precisione, tre storie che non finiranno come Conor si aspetta, perché le storie sono creature selvagge, perché non sempre c’è un lieto fine. E in cambio, il mostro vuole da Conor una quarta storia, vuole la verità, quella che si nasconde nell’incubo, tra urla e vento e mani che si sfiorano e si lasciano.
Patrick Ness - autore ancora poco conosciuto, purtroppo, in Italia - scrive questo romanzo basandosi su un soggetto di Siobhan Dowd, autrice irlandese morta prematuramente prima di poterlo concludere. A caricarlo ancora di più di emozioni ci pensa Jim Kay, con le sue illustrazioni cupe e graffianti, rigorosamente in bianco e nero. Il risultato è un romanzo in cui si respirano tutta la rabbia e la disperazione di chi è costretto ad affrontare qualcosa più grande di lui. Un romanzo dove le certezze si ribaltano, dove ci si smarrisce tra ciò che è reale e ciò che è solo apparenza. Un romanzo carico di dolore e sofferenza, ma allo stesso tempo luminoso, splendente e ricco di speranza.
«E poi un giorno l’uomo invisibile decise: farò in modo che mi vedano.»
«Come? Come fece quell’uomo?»
«Chiamò un mostro.»
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore