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È tutto superficiale e frettoloso, ma soprattutto mette in evidenza le mancanze della saga principale. Lo consiglio solo a chi vuole completare la collezione.
Dopo i vari accenni al passato di Re Maxim nell'ultimo volume della Shades of Magic, ero davvero curiosa di leggere questa trilogia con protagonista un giovane principe Maxim. Di The Steel Prince ho apprezzato soprattutto la trama: in questo primo volume Maxim arriva a Verose e fa la conoscenza di alcuni personaggi, di Isra innanzitutto ma anche di una certa Regina Pirata che non si fa problemi ad usare una magia considerata proibita; la storia è appassionante e imprevedibile ma trattandosi della Schwab non mi aspettavo niente di meno. La sorpresa di questo graphic novel è stata senza dubbio Isra: nella Shades of Magic è la fedele guardia di Re Maxim ed appare poco, in The Steel Prince ha un ruolo molto più importante a oltre a conoscere meglio Maxim abbiamo la possibilità di conoscere anche lei. Soprattutto, ho apprezzato le interazioni tra lei e Maxim e sarà interessante vedere l'evoluzione del loro rapporto. La parte grafica invece, non mi ha fatto particolarmente impazzire: i disegni sembrano spesso abbozzati e sono confusionari e da questo punto di vista risultano estremamente deludenti i momenti in cui due (o più) personaggi si scontrano e in generale tutti quei momenti in cui si usa la magia; per non parlare del fatto che i personaggi sembrano cambiare fisionomia ad ogni pagina. Sfortunatamente, nemmeno i colori utilizzati mi sono piaciuti: personalmente, non credo si sposino bene con il mondo descritto da V.E. Schwab nella trilogia madre o quantomeno non con Londra Rossa, di cui io ho sempre avuto una visione molto colorata e vivace; e sì, The Steel Prince è ambientato principalmente a Verose, una città in cui si respira un'atmosfera molto diversa rispetto ad Arnes, la capitale, ma anche per le poche scene ambientate lì sono stati utilizzati colori piuttosto cupi. Comunque, dato che al momento la storia mi sta piacendo, ho deciso di chiudere un occhio sulla parte grafica, con la speranza che, volume dopo volume, io riesca ad apprezzarla almeno un po'.
Per coloro a cui è piaciuto "A Darker Shade of Magic" e i suoi seguiti, ecco un fumetto che ci lascia tornare in Red London e scoprire il passato di personaggi che erano secondari nella trilogia ma che qui diventano il focus. Consigliato per chi già conosce l'ambientazione.
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