L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Nel maggio del 1945 un aereo militare americano precipita nella foresta montuosa della Papua Nuova Guinea. L’isola era un protettorato olandese, occupato dai giapponesi e poi dagli americani. Non si trattava di una missione bellica, ma piuttosto di un’escursione verso una remota valle verdeggiante avvistata dai ricognitori, abitata da indigeni primitivi, ribattezzata Shangri-La, come la vallata di “Orizzonti perduti”. Sull’aereo ci sono ventiquattro persone; solo cinque sopravvivono allo schianto, ma due ausiliarie muoiono poche ore dopo x le ferite e le ustioni. I tre sopravvissuti, il luogotenente John McCollom, che nell’incidente ha perso il fratello gemello, Kenneth Decker, ferito alla testa, e l’ausiliaria Margareth Hastings, raggiungono con un’impervia marcia nella foresta una radura in una valle verdeggiante. Scattano i soccorsi, i tre sono avvistati, ma raggiungerli è impossibile. Gli indigeni della valle del Beliem conoscono il fuoco ma non la ruota; usano armi di pietra, lance e frecce; vivono in capanne circolari, gli uomini separati dalle donne; coltivano patate dolci e allevano maiali. Loro unica attività è la guerra, fine a stessa, quasi uno sport, in una catena infinita di vendette. Non hanno mai visto un uomo bianco: pensano che i tre superstiti siano spiriti, scesi dal cielo ad annunciare la fine del mondo, e cercano di ingraziarseli. Gli americani, in perfetto stile hollywoodiano, trasformano il salvataggio in un circo mediatico, paracadutando improbabili generi di conforto e invitando la stampa ad assistere alle operazioni. La storia è un’avventura affascinante, impensabile in tempi moderni, in cui si riteneva che tutto il mondo fosse ormai esplorato, ma purtroppo Zuckoff, da cronista, forse per aggiungere qualche pagina al racconto, la appesantisce con particolari noiosi, dettagliati e irrilevanti, come l’elenco e la carriera militare di tutti i partecipanti. Tuttavia la storia è talmente intrigante che il libro si legge di un fiato.
La II guerra mondiale in Europa era finita ma nel Pacifico le truppe americane ancora combattevano per la conquista di Okinawa e vincere le ultime, ostinate resistenze nipponiche: in questo contesto storico, in Nuova Guinea, un aereo militare con 24 persone a bordo precipita in un'area irraggiungibile e sconosciuta della grande isola: in tre sopravvivono e vivono una lunga odissea prima di ritornare nel mondo civile. Il libro racconta con dovizia di particolari, senza concedersi nessuna libertà letteraria, quell'avvenimento, le persone che lo vissero, le paure e i tormenti fisici e morali che provarono.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore