Songs of the Falling Feather

"Sono cresciuta in mezzo ad una grande foresta grande. Potevi gridare senza che nessuno ti udisse, che è qualcosa di meraviglioso. Per me tutto è iniziato con tranquillità, con la tranquillità della natura che mi circondava. Questo rimarrà sempre profondamente radicata dentro di me ", spiega la cantante e compositrice svedese Josefine Cronholm. Ascoltando “Songs Of The Falling Feather”, suo nuovo album interamente composto da brani originali e suo debutto per l’etichetta ACT, è facile capire cosa intenda con queste parole. La sua voce, i suoni, le melodie si sviluppano in questo disco con una modalità inusuale, creando un’atmosfera unica. Sostanza piuttosto che apparenza: è questo il credo musicale di Josefine e forse anche il motivo per cui la sua voce e le sue musiche iniziano ad essere conosciute fuori dalla Scandinavia (dove è stata premiata bel 2004 come artista jazz dell’anno) solo adesso. “Io non tendo a pensare al successo come il raggiungimento di quante più persone possibili. Faccio le cose secondo il mio istinto” spiega ancora Josefine. Ad accompagnarla in questo album troviamo alcuni dei migliori musicisti della scena jazz nordeuropea: Henrik Lindstrand (piano), Gustaf Ljunggren (chitarre), Gunnar Halle (tromba), Thommy Andersson (basso) e Per Ekdahl (batteria). Per il dialogo con la sua voce, Josefine ha focalizzato la sua attenzione su un singolo strumento in ogni brano in modo da evitare inutili eccessi ed arrivare all’anima della canzone, alla sua essenza.