Soul Tapes

Billie Ray Martin descrive se stessa come una ragazza del distretto a luci rosse di Amburgo che voleva fare la cantante soul, ma è finita con il suonare ripetitiva e fredda musica digitale generata dalle macchine. Sempre però con la pretesa/desiderio di essere una cantante black. Mai facile da categorizzare, la nostra ha spesso associato la sua voce a progetti di stampo house e dance, raggiungendo invidiabili riscontri di vendita con Electribe 101 ed il seminale successo 'Your Loving Arms'. Le sue esplorazioni l'hanno poi guidata nell'universo della musica ambient e drum & bass, tanto per offrivi una visuale completa delle sue passioni a 360 gradi. Nel 2001 ha però registrato presso i mitici studi 18 Carat Garbage di Memphis, con musicisti che già accompagnarono Al Green ed Aretha Franklin. E proprio a quella lontana esperienza si ricollega questo delizioso album, chiudendo un ipotetico cerchio. Un disco di organica soul music dove l'elemento umano è determinante. un tributo sentito ai classici della Hi-Records (Al Green, Ann Peebles, Willie Mitchell), per un'artista dalla stupefacente personalità.