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“Ricerche nazionali ed internazionali dimostrano quanto lo sport sia un ottimo strumento di crescita dell’individuo nella sua situazione sociale: per la condivisione di regole e di comportamenti che è indispensabile seguire, ma anche perché capace di influire potentemente e positivamente soprattutto sui giovani” (p. 8)
Dove, come e quando nasce lo sport moderno? Cos’hanno in comune i primi giochi olimpici con quelli dei nostri tempi? Come e quando sono nate le diverse associazioni sportive non solo in Italia, ma in tutto il mondo?
Queste sono alcune delle domande a cui Daniele Masala, campione mondiale e olimpico nel pentathlon moderno negli anni ’70 e ’80, tenta di dare una esaudiente risposta nel manuale sportivo Lo sport tra cultura e agonismo.
Daniele Masala, oggi sessantaduenne, dopo una brevissima introduzione in cui mette i paletti a quella che altrimenti sarebbe diventata un’opera enciclopedica di moltissimi volumi, affronta uno per uno circa 130 sport (in ordine alfabetico), descrivendone l’origine, le regole, i modi e i tempi di diffusione nel mondo, i record, alcune curiosità legate alle diverse evoluzioni, ecc. Per citarne qualcuno non proprio comune, si parte con l’Aikido (arte marziale giapponese praticata principalmente a mani nude), passando per il Badminton (o Volano), e per il Fistball (gioco a squadre simile alla pallavolo).
Nelle brevi pagine introduttive Daniele Masala si occupa di classificare gli sport, affrontandoli sotto due punti di osservazione: da una parte si guarda la natura dello sport secondo il modo di esecuzione, mentre dall’altra si osserva la numerosità dei partecipanti.
Secondo il modo di esecuzione avremo sport di: prestazione(come il nuoto), di situazione (come le discipline di combattimento), tecnico-combinatori (come i tuffi), di mira (il tiro a bersaglio per esempio) e della mente (gli scacchi).
Secondo la numerosità dei partecipanti avremo sport: individuali, collettivi e di squadra.
“Con la conoscenza del proprio corpo e dei propri limiti si acquisiscono le capacità di controllo e di distribuzione delle proprie energie, abituando il soggetto, impegnato ad affrontare imprevisti e difficoltà. Vivere in modo sano il mondo sportivo, dunque, insegna a vivere la vita di ogni giorno in piena consapevolezza e libertà” (p. 9)
Più che un manuale sportivo, Lo sport tra cultura e agonismoè una raccolta di moltissimi sport, dedicata principalmente a studenti universitari di scienze motorie, ma che può essere estremamente utile anche per ogni persona “acculturata di sport”. È di facile lettura e consultazione, poiché, grazie all’ordine alfabetico, si può passare da uno sport all’altro a seconda dei propri interessi o del tema da approfondire. Si può definire quest’opera come una cassetta portattrezzi per ogni sportivo.
“Lo sport nasce con la storia dell’uomo. L’affermazione potrebbe apparire azzardata eppure, se cerchiamo le origini di questo fenomeno, lo vediamo confondersi con gli aspetti fondamentali del passato e della società; pertanto, la pratica sportiva si collega strettamente alla nascita di quello che possiamo chiamare senso del tempo, un momento decisivo nello sviluppo della coscienza umana.” (p. 7)
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