Stanotte il cielo ci appartiene

Profondamente vero. Un libro scorrevole, che potrebbe appassionarvi a qualsiasi età. Credo che un giorno lo rileggerò

Una storia quanto più è triste, più ti entra dentro. Questo libro mi ha travolta, così, in un batter di ciglia. Una storia d'amore vero, di dolore, di sogni, di vita. Aspetto di leggere il seguito, un giorno, peccato che non sia mai stato tradotto in italiano. L'ho scoperto da poco. Lo consiglio vivamente, perché anche se fa male è proprio bello bello, da non perdere. Ringrazio ancora la libraia che anni fa lo ha scelto per me al buio, me lo ha impacchettato di nascosto e per me è una stata una piacevolissima scoperta!

Libro leggero e scorrevole, la storia d'amore narratta all'interno del romanzo, con protagonisti Layla e Tristan, cattura da subito l'attenzione del lettore. Testo che verte fondamentalmente sul tormento interiore di Layla, fotografa che vive a Stoccarda, la quale x caso immortala un giovane in una discoteca e da subito viene colpita da quello sguardo, il personaggio in questione è Tristan, anche lui di Stoccarda e autore di guide turistiche della città. I due si frequentano, ma Layla è già impegnata sentimentalmente e non vuole ammettere, in particolar modo a se stessa, che Tristan ormai è nei suoi pensieri e i dialoghi tra i due protagonisti sono come dei tiratissimi tira e molla, dove soprattutto Tristan cerca di far cadere le barriere e la resistenza di Layla , ma non è impresa facile. Rapidi colpi di scena e situazioni varie si susseguono in questo libro rendendolo vivo per tutta la durata dei capitoli e con finale particolare, interessante, a mio avviso, anche la parte descrittiva di Stoccarda e dei suoi angoli da visitare. Concludo estrapolando un passaggio che palesa il turbamento interiore di Layla: ...""Quando, esattamente, la mia vita è diventata così complicata? Quando mi sono accorta di volere di più? Di non essere più soddisfatta? Quando ho messo il mio cuore nelle mani di Tristan? Potrebbe farne quello che vuole, io non direi nulla comunque, cosa che mi terrorizza. Non ho mica tredici anni, dovrei essere uscita da un pezzo dall'età degli scombussolamenti emotivi e dei sogni a occhi aperti. Perché gli lascio carta bianca?""" Gradevole