Mi sono arrischiato in questa avventura sollecitato dall’incontro con alcuni amici che, vedendomi impegnato nello studio della Bibbia mi hanno posto diverse domande e chiesto spiegazioni sull’argomento. E allora, mi sono detto, perché non far conoscere qualcosa di più attraverso le stesse pagine della Sacra Scrittura? Forse molti di noi hanno letto alcune pagine della Bibbia, un bel libro rilegato bene e dalla copertina appariscente che fa parte dell’arredamento del nostro salotto, libro dimenticato da anni anche se mostrato con orgoglio agli amici...,forse ci siamo fatti un’idea di Dio e di Gesù Cristo preparandoci a ricevere i primi Sacramenti, ma poi…tutti i ricordi si sono dissolti. A voi mi rivolgo ora con queste pagine, scelte tra quelle che hanno maggiormente parlato alla mia vita. Il mio commento è molto povero, è ciò che vi direi a voce se foste qui, accanto a me. Cerco di trasmettervi solo quello che penso, che prego e contemplo cercando di applicarlo nel quotidiano della mia vita. Sono due fascicoli che presentano pagine prese dall’Antico e dal Nuovo Testamento. Alla fine del primo c’è un riscontro tra le profezie proclamate nell’Antico da uomini come noi ma ispirati da Dio: i Profeti e quanto è avvenuto nel Nuovo, quest’ultimo, tra l’altro, ci mostra il cammino di Gesù sulla terra. Egli, incarnatosi nel seno verginale di Maria, è venuto a perfezionare e completare l’Alleanza Antica che Dio suo padre aveva stipulato con Abramo, Isacco e Giacobbe e rinnovato con Noè e Mosè. Questo popolo a Lui caro ma di “dure cervice” prosegue nella disubbidienza ai messaggeri di Dio: i Profeti e disattende così le aspettative di Dio trasgredendo le sue leggi, infine, la Parola del Padre si fa carne e viene tra gli uomini in Cristo Gesù: “Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del figlio,..” (Eb 1,1-2). L’immagine ingrata di questo popolo, Gesù la fotografa nella parabola dei vignaiuoli omicidi: il padrone della vigna manda il suo incaricato per avere parte dei frutti della vigna, ma i vignaiuoli lo percuotono e lo rimandano a mani vuote, così fanno con gli altri inviati, allora il padrone della vigna manda il suo unico figlio, sperando che ne avessero rispetto e l’ascoltassero, ma lo uccisero (cf Lc 20,9-15). Ma può l’amore per una creatura non avere confini nonostante questa gli sfugga e l’abbandoni? Sì è la prerogativa di nostro Signore -non essere cercato- ma cercare la sua creatura, ad ogni costo, perché la vuole sua, perché la ama. La Bibbia è un grande libro traboccante di vita, è una lettura interessante sotto tutti gli aspetti. In essa ci sono eroi, furfanti, canti d’amore, fatti di vita, fatti di morte, bellezze e bruttezze, fascino e perplessità, bene e male…In altre parole, la Bibbia rispecchia la nostra vita in tutte le sue vicissitudini, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia…ecc…ecc., anche se scritta migliaia di anni fa. Perché allora tanto appassiona a chi vi si accosta? Perché ci mostra quello che Dio ha fatto per noi sin dall’inizio dei tempi attraverso il lungo viaggio del popolo da lui scelto per indicarci la strada verso la salvezza e ci parla di Gesù Cristo che ci ha fatto conoscere Dio Padre e Dio Spirito Santo che con lui compongono la Santissima Trinità. La Bibbia è formata da 76 libri, alcuni lunghi, altri brevi. Per le loro citazioni si usano delle abbreviazioni, ad esempio per dire libro della Genesi, secondo capitolo, dal versetto quattro al dieci, si scrive Gn 2, 4-10. La Bibbia, chiamata pure Sacra Scrittura, è il manuale di un buon cristiano (seguace di Cristo), eppure Gesù Cristo appare nella seconda parte del testo, il Nuovo Testamento preceduto dall’Antico. La prima parte della Bibbia, l’Antico Testamento appunto, contiene gli scritti che il popolo ebreo considerava sacri già molti secoli prima della nascita di
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