L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Un intreccio di vite segrete"... così con poche parole potre definire il libro terminato di leggere qualche giorno fa. Sto parlando del romanzo Storia di un Manoscritto, della brava scrittrice toscana Dianora Tinti. La scrittura è fluida, ben articolata e avvincente. Ci si ritrova catapultati in un mondo a tratti reale, a tratti onirico, in un meraviglioso paesaggio ricco di leggende e tradizioni popolari: la Maremma. Incontriamo tanti luoghi misteriosi come l'Ulivo della strega di Magliano, un albero "magico" in qualche modo protagonista della vicenda di Laura e Giulio. L'autrice ha un'ottima capacità descrittiva e ciò, unito alla bellezza della vicenda narrata, crea nel lettore una continua curiosità che aumenta ogni volta che si volta pagina.
"Il sogno è una seconda vita, aveva detto qualcuno e lei, che non aveva mai sognato, cominciò a credere che probabilmente era per quello che aveva polverizzato tutte le illusioni. Chi, a ben guardare, dà agli uomini la certezza che quanto esiste o accade non sia soltanto un sogno e che la realtà visibile non sia solo apparenza?" Quante cose che ci sono dentro l'ultimo libro di Dianora Tinti. Personaggi che ti accompagnano anche dopo che hai riposto il libro sullo scaffale, con vibrazioni di sentimenti che è più difficile mettere via; una storia che ti spinge a girare una pagina dietro l'altra per capire come andrà a finire - anche questo è il piacere della lettura - e vi dico solo che non andrà a finire come ci si potrebbe attendere che andrà a finire; e anche la bellezza dei luoghi, questa Maremma che sa ancora essere antica e capace di circondare di un'alone di magia i piaceri che regala. Quante cose, ma soprattutto, per quanto mi riguarda, il senso del tempo che passa ma che non è detto cancelli tutto, delle parole che sanno strappare brandelli di ricordo, della tenacia di sentimenti che allagano la vita quotidiana, delle persone che spariscono ma che in qualche modo ci sono sempre, fosse pure per l'insostenibile combinazione di un manoscritto, sì proprio un manoscritto, apparentemente quanto di più inattuale ci sia oggi, all'epoca degli Ipad.... Sì, un libro su ciò che rimane, con ostinazione, malgrado tutto. Anche se poi ciò che rimane, ciò che tra noi è sempre presente, sfugge a ogni definizione, impalpabile come una lettura, appunto, o come sogno. La vita è sogno, come l'opera di Pedro Calderón de La Barca. E leggendo Storia di un manoscritto, è inevitabile, queste parole si conficcano ancora più a fondo.
Ho talmente parlato, lodato questo romanzo che ora ho difficoltà a scrivere una recensione. Pensate che l'autrice è stata talmente gentile e incosciente da accettare che l'intervistassi per la presentazione di questo sua nuovissima opera, ma so che l'ha accettato perché ero spalleggiato da una ragazza ben più seria e affidabile di me. ;) Leggere un romanzo di Dianora è sempre un piacere. La sua capacità descrittiva dei luoghi; dei personaggi, la trama avvincente e mai ripetitiva rendono i suoi racconti, al di là dell'etichetta che gli hanno affibbiato cioè "romanzi d'amore", per me riduttiva, ricchi di spunti e riflessioni. Anche in "Storia di un manoscritto" l'autrice esprime al meglio le sue capacità. La bellezza della Toscana, dei suoi borghi incantati, la magia delle tradizioni e dei costumi, la ricchezza e varietà dei personaggi. Alcuni di questi sono ricorrenti nei sui racconti, come ad esempio la figura del "grande vecchio", l'anziano saggio che viene descritto con una sensibilità tale da riuscire a farmelo vedere, immaginare la sua figura tra le pagine, nelle lettere scritte sul foglio bianco. Un bel romanzo da leggere in estate come in inverno, distesi su un prato fiorito o seduti su una panchina mentre le foglie cadono.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore