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Superstizione: istruzioni per l'uso. In che cosa si crede e perché
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Superstizione: istruzioni per l'uso. In che cosa si crede e perché
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Le superstizioni sono diffusissime, anche tra le persone più insospettabili. C'è chi cambia strada se incrocia un gatto nero, chi esegue strani gesti scaramantici se per caso versa il sale o l'olio, chi non compie mai certe azioni in determinati giorni dell'anno e chi non indossa mai un abito viola. Molti di questi comportamenti possono fare sorridere, ma l'atteggiamento superstizioso può anche avere conseguenze drammatiche come il razzismo, il fondamentalismo o veri e propri crimini come per esempio gli stupri e le stragi perpetrati in Africa ai danni dei soggetti albini, considerati portatori di poteri magici. Analizzare le superstizioni più comuni, individuarne l'origine e soprattutto comprendere perché la mente umana sia così facilmente vittima di false credenze rappresenta il primo passo per cercare di difendersene. Molte discipline possono fornire importantissimi contributi in tal senso: l'antropologia, l'etnologia, la sociologia, la psicologia, le neuroscienze e le scienze cognitive.
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Autore:
Curatore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2010
In commercio dal:
1 gennaio 2010
Pagine:
116 p., Brossura
EAN:
9788895276137
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Francesca
11 gennaio 2011
Il libro è diviso in tre sezioni: una sull'origine delle superstizioni, una sulle superstizioni più comuni e una sugli oggetti e riti scaramantici più diffusi. Un ottimo testo introduttivo per capire perché queste credenze sono ancora così diffuse al giorno d'oggi.
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