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Lo sviluppo partecipativo. Analisi sociale e logiche di pianificazione
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Sviluppo, partecipazione e conoscenza: quali lezioni si possono trarre dall'esperienza della cooperazione internazionale su questi temi-chiave per il nostro futuro? Quali sono le sfide poste alle istituzioni nazionali e internazionali dagli approcci partecipativi affermatisi negli ultimi anni'? Quali sono gli elementi più efficaci di riforma delle agenzie della cooperazione per rendere la loro azione coerente con le priorità dello sviluppo? L'autore utilizza strumenti e criteri delle scienze sociali per analizzare le pratiche di intervento e le metodologie di valutazione dello sviluppo partecipativo. Il testo esamina alcuni studi di caso, come la visione della partecipazione popolare nelle politiche di sviluppo in Etiopia, la gestione del ciclo del progetto nella Banca Mondiale e la professionalizzazione dello sviluppo sociale in Gran Bretagna, in Italia e negli Stati Uniti. Un'analisi delle logiche dei processi decisionali impiegati nella pianificazione dello sviluppo spinge a considerare le iniziative di cooperazione in spazi di confronto e di dialogo tra i saperi, le rappresentazioni e le pratiche di azione dei vari soggetti in esse convolti: tecnici, esperti, funzionari pubblici, volontari, imprenditori, rappresentanti governativi, non governativi e della società civile, destinatari dell'aiuto allo sviluppo. Viene così proposto un approccio innovativo che mira a conciliare le logiche della pianificazione del mutamento con l'esigenza della partecipazione attiva degli attori dello sviluppo.
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Dettagli

2001
4 maggio 2001
248 p., ill.
9788843018079
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Indice

Antropologia, sviluppo e partecipazione/ Cultura e sviluppo/L'apparato dello sviluppo/ Sviluppo partecipativo e logiche di pianificazioneLa scoperta delle dimensioni sociali dello sviluppo/Un concetto ambivalente/ Comprendere per agire'Critiche antropologiche dello sviluppo/ Antropologia e sviluppo economico: osservazioni sulla razionalità/La critica postmoderna: lo sviluppo tra virgolette/ Un'antropologia del mutamento socioculturale e dello sviluppoSviluppo partecipativo, partecipazione popolare e apparato dello sviluppo/I principi dello sviluppo partecipativo/Povertà, partecipazione popolare e populismoAnalisi sociale e ciclo del progetto/ L'istituzionalizzazione dell'analisi sociale/La Banca Mondiale/Gli Stati Uniti/La Gran BretagnaPartecipazione e politiche di sviluppo in Etiopia/Villaggizzazione, reinsediamento e cooperazione internazionale negli anni ottanta/ Nuovi villaggi, cooperative di servizio e associazioni tradizionali/Reinsediamento, collettivizzazione e ruolo dei donatori/La riabilitazione postconflitto negli anni novanta/ Partecipazione "pianificata" e decentramento in EtiopiaIl controllo sociale dello sviluppo/Gli aspetti sociali dello sviluppo: da fattori esterni a dimensioni costitutive/I limiti della logica di pianificazione/Processi decisionali, ignoranza e conoscenza: per una ridefinizione dell'efficacia8.

La recensione di IBS

Sviluppo, partecipazione e conoscenza: quali lezioni si possono trarre dall'esperienza della cooperazione internazionale su questi temi-chiave per il nostro futuro' Quali sono le sfide poste alle istituzioni nazionali e internazionali dagli approcci partecipativi affermatisi negli ultimi anni' Quali sono gli elementi più efficaci di riforma delle agenzie della cooperazione per rendere la loro azione coerente con le priorità dello sviluppo' L'autore utilizza strumenti e criteri delle scienze sociali per analizzare le pratiche di intervento e le metodologie di valutazione dello sviluppo partecipativo. Il testo esamina alcuni studi di caso, come la visione della partecipazione popolare nelle politiche di sviluppo in Etiopia, la gestione del ciclo del progetto nella Banca Mondiale e la professionalizzazione dello sviluppo sociale in Gran Bretagna, in Italia e negli Stati Uniti. Un'analisi delle logiche dei processi decisionali impiegati nella pianificazione dello sviluppo spinge a considerare le iniziative di cooperazione in spazi di confronto e di dialogo tra i saperi, le rappresentazioni e le pratiche di azione dei vari soggetti in esse convolti: tecnici, esperti, funzionari pubblici, volontari, imprenditori, rappresentanti governativi, non governativi e della società civile, destinatari dell'aiuto allo sviluppo. Viene così proposto un approccio innovativo che mira a conciliare le logiche della pianificazione del mutamento con l'esigenza della partecipazione attiva degli attori dello sviluppo.

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