In-8° (214x135mm), pp. (4), XXVIII, 412, (2) di errata, legatura in piena pelle liscia coeva con titolo su tassello al dorso con fregi dorati, perimetri dei piatti lavorati ai piccoli ferri e dorati, tagli dorati. Firma di appartenenza alla carta biaanca anteriore, sguarde marmorizzate. Bell'esemplare. Prima edizione, rara, dedicata a Eugenio Beauharnais. Il celebre autore di "Delle rivoluzioni d'Italia" tratta, dal punto di vista geografico, storico e statistico, dell'intera Italia settentrionale e, nelle note in fine, acclara alcune questioni storiche non affrontate nella trattazione propriamente detta (la rotta di Giulio Cesare e quella di Annibale, le società letterarie di Torino, le coltivazioni in Piemonte, l'etimologia di Como, i moti rivoluzionari nel milanese, le origini di Mantova, gli uomini illustri padovani, le arti a Venezia, la conquista delle Alpi da parte dei Romani descritta da Appiano Alessandrino, etc.). L'opera fu scritta dal Denina nell'ultima parte della sua vita, allorchè si trovava a Parigi, chiamato da Napoleone, quale Bibliotecario Imperiale. Essa fu concepita con lo scopo di far conoscere le terre di Piemonte, Monferrato e Lombardia, entrate a far parte dell'impero francese a seguito delle conquiste napoleoniche. La descrizione concerne il Piemonte, la Valle d'Aosta, la Savoia e il Delfinato, la Lombardia, l'Emilia e la Romagna, la Liguria, parte del Veneto. Fra le citta' trattate: Torino, Saluzzo, Alba, Langhe e Monferrato, Asti, Alessandria, Novara, Biella, Chivasso, il Dipartimento del Monte Bianco, Mantova, Milano, Modena e Ferrara, Bologna, Piacenza e Parma, Genova e Lucca, Venezia e Padova, Treviso, Udine, Pola, Tirolo Italiano. Cfr. Manno, I, 1043. Sirugo, 667. D'Ancona, 600. ACL, 86. Brunet, Table, 25234. Quérard, II, p. 476. Manca al Perret e al Parenti, Prime edizioni italiane.
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