L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Tatiana Trouvé e Katharina Grosse, due artiste libere e potenti, insieme fianco a fianco, per la nuova mostra del ciclo UNE ideato dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz e a cura di Chiara Parisi per Villa Medici. Il catalogo, tutto illustrato a colori, è in tre lingue: italiano, inglese e francese. In formato album, ha due sezioni, una dedicata a Grosse e una a Trouvé e anche due copertine. Nelle pagine centrali sono collocati i testi, che fanno da cesura e, al tempo stesso, rappresentano il legame tra le opere delle due artiste. Le affinità e le differenze nella ricerca di Katharina Grosse e Tatiana Trouvé, così vicine, così lontane, oscillano come un pendolo, senza soluzione di continuità. Katharina Grosse elegge la pittura, intesa come una membrana, a suo principale mezzo espressivo e adotta il senza titolo in modo ricorrente; Tatiana Trouvé sviscera le infinite potenzialità e variabili del disegno per creare opere cui spesso attribuisce titoli densi di rimandi e di significati. La prima si affida alla potenza anarchica e imprevedibile del colore; la seconda alla seduzione sorprendente dell’oggetto scultoreo ricontestualizzato. Approcci agli antipodi, apparentemente. Perché quando le due artiste sono messe nella condizione di confrontarsi e di discutere — partendo da posizioni lontane — succede che trovino più punti d’incontro di quanto potessero immaginare: un progetto congiunto che parte da una prospettiva inversa ma che può condurre una concezione comune. La mostra si tiene a Villa Medici, Roma, dal 2 febbraio al 29 aprile 2018.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore