Tempesta solare. I casi di Rebecka Martinsson. Vol. 1

Il racconto si snoda sull’arco di sette giorni, dal 17 al 23 febbraio, a Kiruna, una fredda cittadina sita a nord del circolo polare artico. Sanna Strandgård trova il cadavere di suo fratello Viktor, un illustre religioso, nella Chiesa della missione appartenente alla congregazione "Fonte della Forza". Viktor giace sul pavimento, al centro della navata centrale della Chiesa in un lago di sangue con gli occhi cavati dalle orbite ed entrambe le mani amputate. Sul posto giungono gli ispettori di polizia di Kiruna Anna-Maria Mella e Sven-Erik Stålnacke, che iniziano le indagini. Ma sarà Rebecka Martinsson, avvocato tributarista a Stoccolma, che aveva conosciuto Viktor in passato, avendo vissuto la sua infanzia a Kiruna, a dar impulso alle indagini. Dovrà aiutare Sanna, sorella di Viktor, che le chiede aiuto sostenendo che la polizia la sta cercando e la avrebbe sicuramente accusata dell'omicidio del fratello. Vi saranno numerosi colpi di scena e anche agguati mortali da parte di chi sta cercando di sviare le indagini, ma alla fine Rebecka stessa, con l’aiuto della polizia, ne verrà a capo. Un buon giallo che rende bene la fredda atmosfera di questi freddi luoghi così lontani nel nostro mondo assolato del Sud.

Storia poco coinvolgente, non mi è sembrato di leggere un "giallo" Non mi sento di consigliarlo

Sono rimasta abbastanza delusa da questo romanzo, che sembra quasi spaccato in due: una prima parte in cui si cerca di scavare nel passato della protagonista e degli altri personaggi principali, e un’ultima parte in cui l’autrice sembra ricordarsi che si tratta di un giallo e si sforza di chiudere velocemente il caso. Può andare per una lettura sotto l’ombrellone, ma nulla di più.