Il nuovo album di Rhiannon Giddens there is no Other, registrato con il poli-strumentista italiano Francesco Turrisi, sarà pubblicato dalla Nonesuch Records il 3 Maggio. Prodotto da Joe Henry e registrato in sole cinque intense giornate a Dublino, there is no Other è, allo stesso tempo, una condanna dell’”othering” - una parola che traduce un atteggiamento, un trend sociologico. Alla lettera, significa “rendere altro”, cioè diverso - e una celebrazione del condividere esperienze, lanciare idee e connettersi gli uni con gli altri.
Riprendendo il sopravvalutato movimento del sound dall’Africa e dal mondo arabo e la loro influenza sulla musica europea e americana, there is no Other esalta l’universalità della musica e la comunanza dell’esperienza umana. Praticamente vede solo la Giddens e Turrisi suonare insieme uno o due strumenti. L’album comprende canzoni originali composte dalla Giddens e alcuni brani ri-interpretati che variano da “I’m Gonna Write Me a Letter” di Ola Belle Reed e “Brown Baby” di Oscar Brown Jr alla canzone tradizionale italiana “Pizzica di San Vito” all’aria “Black Swan” di Gian-Carlo Menotti.
there is no Other è stato registrato utilizzando quanto meno editing e overdubbing possibile. La Giddens canta e suona il minstrel banjo, il violino baritono e la viola. Turrisi suona il piano, la fisarmonica, il tamburo a cornice, il tamburello, il liuto, il banjo cello, il daf e il colascione. Kate Ellis si unisce a loro al violoncello in quattro canzoni. La folta schiera di strumenti mettono in luce i legami sonori che uniscono la cultura africana, araba, europea e americana.)