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l disco più criticato della storia dei Bon Jovi, soprattutto dai vecchi fans che lo bollano come "soap-opera". In effetti in molte canzoni del nuovo album ("Heart Breaking Even" e "Lie To Me" soprattutto), in seguito all'enorme successo di "Always", emanano la stessa atmosfera. Testimonianza ne è il primo singolo "This Ain't A Love Song", canzone "rockeggiante" ma in linea con lo stile della ballata, ma questo da solo non serve a commentare questo disco che è sicuramente il disco più maturo, ricercato e intenso della carriera dei Bon Jovi, anche se nella seconda parte è un troppo romantico... ma è anche un disco dove la voce di Jon è straordinaria proprio perchè messa a dura prova da canzoni più sofferte e meno dirette. I temi trattati rispecchiano i problemi della società di oggi: sofferenza, ribellione delusione, pessimismo. Il disco è sicuramente meno diretto e meno allegro dei precedenti album ma è proprio questo il suo punto di forza, solo dopo un attento ascolto è possibile apprezzarlo pienamente. Tra le canzoni che maggiormente rispecchiano questi sentimenti troviamo "Hey God", "My Guitar Lies Bleeding", "These Days" e "Something To Believe In" il cui messaggio di fondo è che al mondo d'oggi bisogna avere qualcosa in cui credere. Comunque ci sono anche brani più diretti: il primo singolo "This Ain't A Love Song", la bellissima Tittle-track "These Days", la sdolcinata "Lie To Me" (cantata anche a Sanremo nel 1996), e "Something For The Pain", così come non mancano i momenti più rock ("Damned" e "Hey God"). Sicuramente un disco diverso dai precedenti ma non per questo meno bello…
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